Macchina da scrivere in commercio 146 anni fa | Chi è Christopher Sholes

146 anni fa, il 12 settembre 1873, entra in commercio la prima macchina da scrivere realizzata dall’inventore statunitense Christopher Sholes

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Con la rivoluzionaria tastiera Qwerty, entra in commercio 146 anni fa la prima macchina da scrivere. Uno strumento rivoluzionario opera dell’ingegno di due inventori: Christofer Latham Sholes e Carlos Glidden.

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La tastiera Qwerty

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L’idea geniale di Sholes consiste nell’aver brevettato appunto la tastiera Qwerty che non segue un ordine alfabetico ma un apposito ordine anti- inceppamento. Si tratta della tastiera che ancora oggi viene utilizzata per i pc.

Chi era Christopher Sholes

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Sholes era nato il 14 febbraio 1819 a Mooresburg e poi deceduto nel 1890 a Milwaukee. Si trasferì a Danville per lavorare come apprendista in una compagnia addetta al servizio stampa e poi – terminato il periodo di apprendistato – tornò nella sua città natale nel Wisconsin nel 1837. Quindi nel ’41 lavorò per circa 4 anni come editore al Southport Telegraph, dove iniziò la collaborazione con Glidden. Insieme lavorarono nel 1867 al primo modello di macchina da scrivere. Poi ne seguì un altro l’anno successivo con la caratteristica di riuscire a scrivere solo lettere maiuscole. Nel 1868 la brevettarono. Tuttavia Sholes continuò a perfezzionare i meccanismi, riuscendo ad ideare la Qwerty. Ne seguì la firma di un contratto con la Remington per la produzione di 1000 macchine da scrivere e il modello che entrò in commercio era la Remington No.1. Lo si deve a Sholes che dedicava il suo tempo libero ad inventare. Inventava dentro l’officina di Charles F. Kleinsteuber a Milwaukee. La prima macchina da scrivere assomigliava ad una pianola ed era simile alla telescrivente. I primi ad usarla non furono i dattilografi ma fu testata dai telegrafisti.

Serena Marotta

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