Madre con due figli, le rubano le foto e creano un profilo su sito d’incontri | Ora soffre d’ansia

Rubano foto per un sito d’incontri, una mamma di Como ritrova le sue foto sul web. Adesso soffre di ansia e fatica a dormire.

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Una brutta disavventura per una donna di Como. Le hanno rubato le foto dal profilo Instagram e aprono un profilo falso su un sito d’incontri. È la storia di Vera, che racconta la vicenda in diretta nel salotto di “Pomeriggio Cinque“, su Canale 5. Da Barbara D’Urso l’avvenente signora racconta di vivere una situazione di totale disagio: “È una situazione pesante, sono quattro giorni che non dormo e mangio poco. Ho un’ansia molto forte – spiega la donna – porto anche i bambini a scuola, le gente mi guarda e penso sia perché mi riconosce“.

La scoperta è arrivata grazie a una telefonata di un amico che ha visto le fotografie online. Vera, incredula, ha verificato la cosa insieme al marito: “C’erano delle mie foto rubate su Instagram con il mio nome, hanno solo cambiato la mia età (da 41 a 30 anni, ndr), la professione e la città. Ma il nome è mio“. La donna ha denunciato alla polizia postale l’accaduto, non si conosce ancora il responsabile.

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Rubano foto e creano profilo su un sito d’incontri, la storia era già avvenuta a Pagani con la figlia del consigliere comunale

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Il modus operandi è simile a quello di un caso risalente al 2018.  La denuncia al tempo fu a firma di Claudia Attianese, figlia del consigliere comunale di maggioranza, a Pagani, Valentina Capossela. La storia è la medesima: una foto della ragazza, pubblicata da lei stessa su Facebook, fu rubata per creare un falso profilo sul social “Badoo, portale utilizzato per combinare incontri tra persone.

Alla prima foto, ne sono poi seguite altre, con l’aggiunta del numero di cellulare della ragazza. E non solo: anche città di nascita e l’intenzione, infine, di conoscere nuove persone. La ragazza è stata destinataria, pochi minuti dopo quell’inserzione, di svariati messaggi e telefonate provenienti da numeri sconosciuti. Chi ha violato la sua privacy, avrebbe inoltre comunicato con altre persone, utilizzando il suo nome. L’identità della ragazza sarebbe stata poi estesa ad altri portali. La giovane ha ricevuto anche diverse foto, sul proprio cellulare, dal contenuto osceno.

Insomma, storie che lanciano un deciso allarme sull’utilizzo e la privacy da applicare sui social network.

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