Droni: assicurazione dal 15 dicembre anche per chi li usa per hobby

Droni (o Sapr) inseriti nel Codice di Navigazione: L’Enac stabilisce assicurazioni dal 15 dicembre 2019 per chiunque li usi, anche per hobby ed è necessaria autorizzazione per droni che raccolgono dati

Assicurazione per droni usati per hobby obbligatorie dal 15 dicembre. Lo dice l’Enac – meteoweek

Dal 15 dicembre 2019, chiunque utilizza droni (o sistemi aereomobili a pilotaggio remoto, i cosiddetti Sapr) dovrà aprire un’assicurazione, lo stabilisce l’Enac, Ente nazionale aviatori civili.

Assicurazione per tutti i droni, anche a scopo ricreativo

Se prima il dovere era solo per chi li utilizzasse solo per lavoro, ora è imposta l’assicurazione anche per chi li usa solo per hobby. Anche i droni sono inseriti ormai nel Codice della Navigazione, lo stabilisce l’Enac come indicato dall’articolo uno:

«I Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto impiegati sia per uso professionale che ricreativo, sono assoggettati alle previsioni del Codice della Navigazione secondo quanto previsto dal presente Regolamento».

L’articolo 32 stabilisce invece il divieto a farne uso se non si è assicurati, a tutela degli usufruenti e di chiunque e qualsiasi cosa ne possa venire a contatto subendone in qualche modo danni:

«Non è consentito condurre operazioni con un SAPR se non è stata stipulata e in corso di validità un’assicurazione concernente la responsabilità verso terzi adeguata allo scopo».

Obbligo di iscrizione al portale D-Flight per droni grandi

Inoltre, il regolamento ricorda che gli operatori di Sapr l’obbligo all’iscrizione al portale D-Flight.

I Sapr “impiegati per uso professionale, indipendentemente dal peso, e gli operatori e/o i proprietari di Sapr di massa uguale o maggiore di 250 g impiegati per attività ricreative hanno l’obbligo di registrarsi sul portale D-Flight” e che “la capacità dell’operatore del Sapr di rispettare gli obblighi derivanti dal Regolamento viene attestata dall’Enac mediante il rilascio di un’autorizzazione nei casi di operazioni specializzate critiche”.

Tutela della privacy per droni che trattano dati personali

Il medesimo regolamento, all’articolo 34, si occupa del tema della privacy, facendo riferimento al regolamento europeo del maggio 2018.

Laddove «le operazioni svolte attraverso un SAPR possano comportare un trattamento di dati personali, tale circostanza deve essere menzionata nella documentazione sottoposta ai fini del rilascio della pertinente autorizzazione».

Inoltre «Il trattamento dei dati personali deve essere effettuato in ogni caso nel rispetto del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e successive modificazioni (“Codice in materia di protezione dei dati personali”), con particolare riguardo all’utilizzo di modalità che permettano di identificare l’interessato solo in caso di necessità ai sensi dell’articolo 3 del citato Codice, nonché delle misure e degli accorgimenti a garanzia dell’interessato prescritti dal Garante per la protezione dei dati personali».

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