Francesco Guccini: “mai stato comunista, sempre ‘azionista’. L’anarchia non esiste più”.

Nell’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”, dichiara Francesco Guccini:”mai stato comunista, sempre ‘azionista’” riferendosi ai fratelli Rosselli. E aggiunge: “L’anarchia non esiste più”, ricordando Fabrizio de André.

Guccini mai stato comunista
Francesco Guccini: “mai stato comunista, sempre ‘azionista’. L’anarchia non esiste più”

L’autore di “Eskimo” dichiara al Corriere della Sera”: “Comunista? Macché. Ero pure antisovietico. Cinque anni fa feci un endorsement per un consigliere di Leu, Igor Taruffi. Una persona che stimo molto. È di Porretta. Lui sì, viene dal Pci. Una sera gli ho detto che non sono mai stato comunista. Ha fatto una faccia…”. Francesco Guccini, cantautore e scrittore, parla a lungo di politica. Al giornalista che gli chiede se sia stato anarchico, risponde che “l’anarchia non esiste più” sottolineando all’intervistatore che “De André è stato anarchico”. Cercando una definizione della sua posizione politica, Guccini aggiunge di essere “Forse libertario… Io sono sempre stato un azionista. I miei riferimenti erano Giustizia e libertà, i fratelli Rosselli”.

Con questo chiarimento probabilmente molti comunisti della vecchia guardia dovranno rivedere l’opera del cantautore. Guccini dichiara apertamente che ora il suo partito è il Pd di Zingaretti, che ha sempre preferito, anche rispetto a Renzi. E aggiunge: “La sinistra ha sempre questo dramma, seimila correnti, è così dal congresso di Livorno”.

La confessione di Francesco Guccini: “Mai stato comunista, sempre ‘azionista’” spinge l’intervistatore a chiedere la sua opinione sulle elezioni in Emilia Romagna. A proposito di una eventuale vittoria della Lega di Salvini dichiara: “Non credo, questa è una Regione governata bene. C’è un’ottima sanità e anche la scuola… Beh, quella lasciamola perdere, la scuola è un problema nazionale. Ma certi sondaggi, persone più addentro di me mi dicono che può andare bene”.

Guccini mai stato comunista

Sul fatto che a Ferrara abbia vinto il partito di Matteo Salvini, ammette: “Ci sono rimasto male. Anche se non mi ha del tutto stupito. In fin dei conti pure il fascismo fu subito molto forte a Ferrara”. L’autore di “Dio è morto” e di “Auschwitz” aggiunge: “Questa destra è feroce, cattiva. Una destra che ha chiesto pieni poteri. C’è un’anziana signora sopravvissuta ai campi di concentramento, come Liliana Segre, costretta a girare con la scorta”.

Interpellato anche sul Movimento 5 Stelle, Francesco Guccini, che in passato li ha paragonati ai Testimoni di Geova, dice senza peli sulla lingua: “Diciamo che hanno l’entusiasmo dei giovani che abbracciano completamente una causa ma che una volta al governo scoprono di non poter fare più i duri e puri. Certo, sarebbe meglio se qui dessero una mano”.

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Al cantautore che ha visto i movimenti di protesta dal Sessantotto ad oggi, l’intervistatore chiede la sua opinione sul nascente movimento delle “sardine”. Guccini li definisce “un fenomeno divertente” e aggiunge: “È bello riappropriarsi della piazza. Una piazza può gridare libertà”. Negli anni Settanta avrebbero indossato l’eskimo? “Quelli erano duri. Qui ci sono anche tanti ragazzi che provengono dall’ area cattolica, dai Boy Scout”. E aspetta un invito da loro. “Potendo, perché no?”

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