Calenda annuncia: “Niente elezioni se ‘Azione’ rimane un partitino”

L’Eurodeputato Carlo Calenda parla ad ‘Agorà’ del movimento ‘Azione’, annunciando l’intenzione di rinunciare alle elezioni se questo dovesse restare un partitino.

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Carlo Calenda

Importante annuncio quello lanciato dall’eurodeputato Carlo Calenda. L’ex Ministro dello sviluppo economico è stato ospite negli studi di Rai3 ed ha partecipato alla trasmissione Agorà, parlando del movimento politico da lui creato: Azione.

Se ‘Azione’ dovesse restare un partitino non ci presenteremo alle elezioni“. È questo l’annuncio fatto da Calenda, che fissa l’obiettivo minimo affinché il movimento da lui recentemente fondato possa presentarsi alle prossime elezioni.

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Calenda annuncia: “Se Azione dovesse restare un partitino, rinunceremo alle elezioni”

Carlo Calenda

Ha un senso se riesce ad arrivare alla soglia dell’8-10% – continua Calenda –, perché così può svolgere un ruolo determinante. Se questa cosa non ci riuscirà e può essere, perché è molto complicato proporre un modo diverso di fare politica più ancorato ai fatti e meno al tifo, vuol dire che avremo fallito questa iniziativa e non ci presenteremo”.

E a chi gli chiede se in caso di flop sarebbe pronto a fare un passo indietro, tornando a far parte del Pd, Calenda risponde: “No, a quel punto finisco il mio mandato come europarlamentare. Lasciare la politica? No, non lascio la politica“.

Azione, il nuovo partito politico

Carlo Calenda – Azione

Il nuovo partito di Calenda si chiama Azione. Nelle sue prime interviste sul lancio della nuova forza politica, Calenda ha spiegato di averlo fondato perché le tradizionali forze moderate, come PD e Forza Italia, si sono alleate con il Movimento 5 Stelle e la Lega.

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Azione invece diventerà il pilastro di un grande Fronte Repubblicano e Democratico capace di ricacciare populisti e sovranisti ai margini del sistema politico. Non vogliamo escludere ma al contrario tenere le porte ben aperte. Il nostro obiettivo non è frammentare ulteriormente il sistema politico, ma lavorare per l’unità e il rinnovamento delle forze liberal democratiche“.

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