Alitalia: proposta Cigs fino al 23 marzo 2020

Cassa integrazione straordinaria fino al 23 marzo 2020: è la proposta di Alitalia ai sindacati in vista della scadenza della Cigs attuale, che scade il 31 dicembre.

Prolungare l’attuale Cigs di altri tre mesi: è questa la proposta che i commissari di Alitalia hanno proposto a Governo e sindacati. La gestione dei lavoratori è uno dei tanti problemi di Alitalia oggetto dell’incontro di oggi al Ministero dello Sviluppo Economico.

L’attuale Cassa integrazione straordinaria è infatti in scadenza: 31 dicembre 2019 la data di scadenza. La proposta di Alitalia è quella di prolungarla fino al 23 marzo 2020, in attesa che entri nel vivo una trattativa di acquisto della compagnia. O che comunque si trovi un accordo con il Governo su come andare avanti.La Cigs sarebbe a rotazione, e riguarderebbe oltre 10.000 lavoratori: 4445 del personale navigante e 5582 del personale di terra.

Gli ammortizzatori sociali scatterebbero “a turno” per 1180 lavoratori per volta: 80 comandanti, 350 lavoratori del personale di cabina e 750 di quelli di terra.

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La cassa integrazione è considerata una “esigenza imprescindibile” da parte della gestione commissariale, all’interno del processo di “profonda razionalizzazione e trasformazione” della compagnia aerea. Questo comunicano i commissari nella nota che Alitalia ha inviato a sindacati e governo.

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L’incontro di oggi al Mise rientra nel percorso dell’ennesima crisi Alitalia: o meglio, l’ennesimo capitolo di una lunga crisi che non sembra trovare soluzione.

Al momento la soluzione su cui si sta lavorando sembra quella di puntare ad una ristrutturazione, per poi provare a vendere la compagnia di bandiera almeno parzialmente risanata.

Ma non è semplice: uno dei problemi principali è la tutela dei posti di lavoro, messi a rischio dalla crisi.

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