Di Maio non ci sta: “Il fatto che voglia far cadere il Governo non è vero”

Il Ministro degli Esteri leader del Movimento 5 Stelle, ai microfoni di Radio Capital è chiaro. Di Maio non ci sta: “Il fatto che voglia far cadere il governo non è vero”. Ma precisa: “Non rinuncio alle nostre battaglie”. Sostegno a Di Battista.

Di Maio cadere Governo
Di Maio non ci sta: “Il fatto che voglia far cadere il Governo non è vero”

Non ci sta il Leader dei 5 Stelle e Ministro degli Esteri Luigi Di Maio che, intervistato da Rafio Capital, afferma: “Vedo un continuo complottismo nei nostri confronti. Scrivono che Di Maio vuol far cadere il governo… Sono tutte sciocchezze”. E aggiunge: ”Noi siamo sempre stati leali sulle situazioni di governo. Il precedente governo non lo abbiamo fatto cadere noi… Lo abbiamo fatto nascere noi. Il fatto che Di Maio voglia far cadere il governo non è vero. Noi siamo sempre stati leali ai governo a cui partecipiamo”.

Di Maio smentisce così le voci di un presunto documento emesso da alcuni capi di commissione M5S per sfiduciarlo. Riesce anche a commentare ironicamente: ”Sono onorato del settimo titolo consecutivo di ‘Repubblica’ su di me…Sicuramente ci sono una decina che sono spaventati quando io alzo la voce, ma io non rinuncio alle nostre battaglie e vengano allo scoperto…” E aggiunge: “Quando non siamo d’accordo su alcuni temi, il Movimento lo dice”.

Di Maio cadere Governo
Di Maio e Di Battista

Di Maio non ci sta: “Il fatto che voglia far cadere il Governo non è vero”, dichiara e non parla più di ‘contratto di Governo’: “Se nel programma e negli accordi con il Pd mi avessero detto ‘guarda dobbiamo cambiare la prescrizione o firmare al buio il Mes’, io avrei detto no. Quello che abbiamo messo nel programma lo facciamo, mentre su quello che non c’è nel programma dobbiamo trovare un’intesa” dimostrando di voler lavorare per mandare avanti il Governo.

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Il Ministro si dichiara deciso ma ottimista: “Io credo che sul tema dei tempi della giustizia si possa trovare un’intesa – ha aggiunto  Di Maio – Se invece, qualcuno vuol votare una legge con Salvini e Berlusconi… Però, io nella mia percezione, nel lavoro che faccio ogni giorno, anche incontrando i capi delegazione del Pd, non percepisco che si voglia fare uno strappo. Quindi, andiamo avanti e troviamo un’intesa sulla riforma della giustizia intesa come processo penale e tempi della giustizia”.

Chiarimenti anche sul rapporto dibattuto con Di Battista: ”E’ sacrosanto che non tutti nel Movimento siano d’accordo con me. Ma trattare Alessandro Di Battista come un corpo estraneo al Movimento mi fa male. Abbiano costruito un pezzo di Movimento insieme. E se lui parla di ‘togliere le concessioni ai Benetton’ o dice che ‘non possiamo firmare al buio un trattato internazionale come il fondo Salva-Stati’, io credo che vada sostenuto”.

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