Mattarella al Quirinale: “L’Unione europea è un punto di equilibrio e ancoraggio per i nostri valori”

Positive e propositive le parole pronunciate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante un intervento che ha avuto luogo nella giornata di oggi, 16 dicembre, al Quirinale.

Sergio Mattarella

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha preso oggi parte a un incontro al Quirinale in occasione della Cerimonia degli auguri al Corpo diplomatico. Nel discorso offerto ai diplomatici, il Presidente ha speso parole di orgoglio e speranza nelle istituzioni europee, guardando all’Ue come un punto fermo, saldo e imprescindibile per la salvaguardia dei valori di ogni cittadino.

Leggi qui: Ue come Auschwitz, la Raggi silura Marione per la vignetta incriminata
Guarda anche: Banca Popolare di Bari, il ministro Boccia a Di Maio: “Non decide la politica”

Il discorso di Mattarella

In occasione della Cerimonia degli auguri al Corpo diplomatico, Mattarella ha parlato in merito all’importanza di un punto di riferimento come quello rappresentato dall’Unione Europea. “L’ordine internazionale, fondato sulle macerie delle esperienze dolorose del Novecento, segna il passo, con l’affacciarsi di una tendenza all’inversione della gerarchia tra valori universali e pretesi interessi nazionali”, spiega il Presidente.

E poi continua: “La difficoltà di gestione di questa fase di accentuata interdipendenza anziché indurre come dovrebbe a una seria riflessione su come affrontarla insieme, provoca fenomeni di rigetto, prese di distanza e illusoria fiducia nella possibilità di rifugiarsi nella protezione solitaria delle proprie comunità; tutto questo in presenza di fenomeni di dimensione planetaria”. Secondo quanto illustrato dal capo dello Stato, inoltre, “occorre il coraggio di una visione nella quale i singoli paesi prendano consapevolezza che soltanto insieme si possono raggiungere obiettivi più alti, con benefici per tutti”.

Inoltre, “l’indebolimento del multilateralismo e il parallelo sviluppo di tensioni diffuse devono destare allarme. I recenti sviluppi nel Mediterraneo rafforzano la preoccupazione. L’Unione europea faccia un salto di qualità che la conferenza del futuro dell’Europa dovrà favorire, complementare con l’alleanza atlantica che da 70 anni rimane garanzia di pace e libertà e vorremmo sempre essere strumento di solidarietà”.

Secondo la visione del Capo di Stato, infatti, “in uno scenario internazionale sempre più frammentario, l’Unione rappresenta un punto di equilibrio e l’ancoraggio a valori che vedono al centro la dignità della persona, garanzie di diritto e certezze delle tutele. Esercitare tale ruolo presuppone acuta consapevolezza di come all’unione europea tocchi in sorte, in questa congiuntura, di presidiare con fermezza le ragioni di un multilateralismo equo e solidale, a vantaggio della crescita di tutti i popoli del mondo. Occorre il coraggio di una visione nella quale i singoli paesi prendano consapevolezza che soltanto insieme possono raggiungere obiettivi più alti con benefici per tutti”.

Impostazioni privacy