M5S, tensioni e scontri all’interno. Interviene Beppe Grillo

La nomina del presidente della commissione di inchiesta sulle banche rischia di spaccare la maggioranza: insieme alla questione dei “transfughi”, la tensione nel M5S è alta. Beppe Grillo ha incontrato gli eletti.

Alta tensione all’interno del Movimento 5 Stelle intorno alla commissione bicamerale d’inchiesta sulle banche. Il PD pressa affinchè il senatore Elio Lannutti – indicato dal Movimento – ritiri la candidatura alla presidenza. Poi, c’è la questione dei “ribelli” all’interno del partito. Insomma, momento di caos: quando è così, di solito interviene Beppe Grillo. 

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Ed infatti il fondatore storico si è fatto vivo, incontrando gli eletti del M5S all’Hotel Forum di Roma. Dove ha incontrato lo stesso senatore Lannutti, accompagnato da Antonio Di Pietro. L’ex PM dell’inchiesta “Mani Pulite”, insieme ad ad Antonio Tanza, presidente dell’Adusbef, difenderanno lo stesso Lannutti, accusato di conflitto di interessi: il figlio lavora per la Popolare di Bari, ed un suo eventuale ruolo di presidente della commissione ha destato polemiche. “Cosa significa che mio figlio lavora in banca? Dov’è il conflitto di interesse? Andate a vedere il conflitto di interesse di coloro che hanno fatto i crack e non di uno che lavora onestamente. Vi dovete vergognare! Di Pietro mi difenda anche da questo!” ha dichiarato il senatore, che ha aggiunto: “Alla commissione banche io non mi volevo neppure candidare: me lo hanno chiesto, io facevo il tifo per Paragone! Ma poi, con le procedure del M5S, mi hanno scelto. Dunque io sono il candidato del M5S e confermo che non farò nessun passo indietro”.

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Ma in realtà nel Movimento si sta già pensando ad un piano B: al secondo posto nelle preferenze dei grillini c’è il deputato Alvise Maniero. Anche due donne nella possibile lista: la presidente della commissione Finanze della Camera Carla Ruocco e il Questore del Senato Laura Bottici. Questo il tema su cui Grillo si è confrontato con gli eletti, oltre naturalmente alla questione dei transfughi. E dell’opposizione interna, a partire dalle posizioni espresse da Gianluigi Paragone. “Nessuno è in grado di fare quello che fa Luigi, va sostenuto. Tempo al tempo si sistemeranno tutte le cose” ha dichiarato Grillo parlando di Di Maio, messo recentemente in discussione proprio da Paragone. Si è anche riferito a movimento delle Sardine: “Sono un movimento interessante, da tenere d’occhio. Non si facciano mettere il cappello da nessuno”.

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