Sardine: qual è il progetto? | “Un partito sarebbe mettere confini al mare”

Sono in molti a chiedersi quale sia il progetto finale del gruppo Le Sardine. Gli storici fondatori, un gruppo di ragazzi di provenienza mista, hanno raccontato a La Repubblica che non sognano di fondare un partito, ma allora, in che direzione si starebbero spingendo?

Sardine: qual è il progetto? | “Un partito sarebbe mettere confini al mare”

I lettori (e ancora di più gli elettori) sono sempre più confusi: tutti attoniti di fronte alla portata delle proteste sardiniane ma quello che viene da chiedersi a mesi di distanza è… “dove ci porterà tutto questo?” A rispondere sono proprio loro che attraverso l’inchiostro del quotidiano La Republica fanno sapere: “La forma stessa di un partito – si legge – sarebbe un oltraggio a ciò che è stato e che potrebbe essere. E non perché i partiti siano sbagliati, ma perché veniamo da una pentola e non è lì che vogliamo tornare. Chiedere che cornice dare a una rivolta è come mettere confini al mare. Puoi farlo, ma risulterai ridicolo. Noi ci chiediamo ogni giorno come fare e ci sentiamo ridicoli, inadatti e impreparati… ma finalmente liberi. L’unica certezza che abbiamo è che siamo stati sdraiati per troppo tempo. E che ora abbiamo bisogno di nuotare“. Straordinario, ma troppo confuso.

Sondaggio sulle Sardine, solo il 12% pensa possano diventare un partito

Le sardine parlano del futuro della protesta – meteoweek

Poi continuano: “Le sardine – spiegano ancora – non esistono, non sono mai esistite. Sono state solo un pretesto. Potevano essere storioni, salmoni o stambecchi. La verità è che la pentola era pronta per scoppiare. Poteva farlo e lasciare tutti scottati. Per fortuna le sardine le hanno permesso semplicemente di fischiare. Non è stato grazie a noi, né tantomeno a chi ha organizzato le piazze dopo di noi. È stato grazie a un bisogno condiviso di tornare a sentirsi liberi“.

Liberi di esprimere pacificamente un pensiero e di farlo con il corpo, contro ogni tentativo di manipolazione imposto dai tunnel solipsistici dei social media. La condivisione dello stesso male ci ha resi alleati coesi, ha unito il fronte“.

Salvini replica alle Sardine: “Cercano fascisti dove non ci sono”

Immagine tratta dalla protesta pacifica delle sardine – meteoweek

Protesta? Sì, ne avevamo bisogno; unione? Sì, più che mai! Ma ora? i fondatori del movimento delle Sardine Andrea Garreffa, Roberto Morotti, Mattia Santori e Giulia Trappoloni sembrano sul punto di perdersi in un Paese che ha bisogno di trovare alla fine della Rivoluzione la sua via per la concretezza e la stabilità.

Impostazioni privacy