Pd, Zingaretti si espone: “Conte è un nostro alleato”

Il capogruppo del partito democratico si espone sul premier. E sul Governo in atto, Zingaretti dice: “Abbiamo il dovere di governare insieme e al meglio”.

nicola zingaretti

Da Nicola Zingaretti arriva un endorsement non da poco nei confronti di Giuseppe Conte. Il capogruppo del Partito Democratico, entrato a far parte della squadra di Governo composta a inizio agosto, ha speso parole importanti nei confronti dell’attuale premier. Nel corso di In Mezz’ora, condotto da Lucia Annunziata, il leader del Pd si è detto favorevole al proseguimento di questo Governo sotto la guida dell’attuale Presidente del Consiglio.

Conte non è nel Pd, è un alleato del Pd – ha dichiarato Zingaretti – . Se un presidente che prima stava di là, ora dice ‘sto meglio nel campo del centrosinistra’ per me è un fatto positivo. Io ero contro il fatto che Conte fosse premier ma nel momento che c’è lui abbiamo il dovere di governare insieme e al meglio. Non è che regalo il Pd a Conte, ma dobbiamo costruire un campo alternativo a Salvini. Abbiamo il dovere etico e morale di fermare queste destre con il buongoverno“.

Dunque Zingaretti ammette il fatto che si sta creando una certa alchimia tra Conte e il suo partito. Tuttavia, come da lui stesso dichiarato nei giorni scorsi, il Governo ha bisogno di una scossa per rimettersi al servizio dei cittadini. “Se non si tiene alta l’asticella della qualità di questo governo, può diventare un pasticcio. Il governo vada avanti ma deve ricostruire la fiducia nel Paese e deve farlo anche combattendo il costo dell’incertezza“.

Anche perchè, a causa della costante presenza degli oppositori come la Lega, bisogna mantenere coesione e intenzione di fare il bene degli italiani. “Basta con gli avversari – ribadisce Zingaretti – , bisogna ricostruire una prospettiva di alleanza. Basta polemiche, costruiamo un’agenda condivisa e realizziamola. L’agenda di governo spero che sia un programma non di titoli ma di provvedimenti e di azione. Se dobbiamo far finta, lasciamo stare. È da matti far parte di un governo e picconarlo tutti i giorni“.

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