Filippine, liquore al cocco avvelenato: 11 morti e 300 intossicati

È stato rilevato un eccessivo livello di metanolo nel “lambanog” smerciato nella località di Rizal, nel sud-est delle Filippine. La bevanda era stata venduta per festeggiare il Natale.

ambulanza filippine

Filippine sotto shock per un discutibile caso di avvelenamento, avvenuto nelle scorse ore. Il luogo del misfatto è la città di Rizal, situata nella zona sud-orientale della capitale Manila. Centinaia di persone, infatti, hanno ingerito una bevanda alcolica a base di cocco, il lambanog, che dopo le necessarie analisi si è rivelata avvelenata.

I rilievi effettuati e in seguito riportati dalle autorità locali fanno sapere che nel liquore era presente un alto quantitativo di metanolo. Così si può parlare tranquillamente di un caso di avvelenamento alimentare. Il lambanog era stato smerciato nella città di Rizal per consentire ai cittadini di festeggiare il Natale. Ma la festa si è subito trasformata in tragedia, in particolare per le 11 persone che hanno perso la vita. Ma i problemi non si sono limitati solo a queste vittime, visto che tanti altri abitanti delle Filippine stanno tuttora fronteggiando problemi di salute.

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Stando ai primi rilevamenti, infatti, oltre 300 persone sono ricoverate in ospedale. Per loro è necessario valutare il livello di metanolo presente nel corpo, prima di prendere tutte le contromisure necessarie. Nel frattempo la polizia locale ha effettuato le prime indagini, risalendo alla figura di Fred Rey. L’uomo è il titolare della distilleria che ha prodotto e distribuito il liquore al cocco a base di metanolo. Lo stesso Rey, senza opporre alcuna resistenza, ha avuto un confronto con le forze dell’ordine filippine, dicendosi pronto a collaborare.

Chiaramente rey vuole difendere l’immagine della sua azienda, che stando alle prime indagini non avrebbe alcun precedente di avvelenamento dei propri prodotti.

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