La gomma gli esplode in faccia, muore Valeriu Golban: incidente terrificante

Valeriu Golban, un operaio 41enne di origine moldava, è morto intorno alle 13 dopo l’esplosione di uno pneumatico del camion di una ditta di spedizioni. Terrificante incidente sul lavoro.

Valeriu Golban muore decapitato

Alle porte del nuovo anno, non si ferma la mattanza di morti bianche sul lavoro. Il bilancio di un’annata funesta si aggrava con un terribile incidente accaduto nella zona artigianale di Stiatico, a San Giorgio di Piano, in provincia di Bologna. Un moldavo di 41 anni è stato decapitato dalla gomma sulla quale stava lavorando che gli è esplosa in faccia. Padre di tre figli, l’uomo lavorava in Italia dal dicembre 2018.

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Dalle prime ricostruzioni, l’operaio stava riparando la gomma di un camion nel piazzale dell’azienda, ma lo pneumatico è esploso decapitandolo. Sul posto, oltre al 118 per tentare di soccorrere l’operaio, sono intervenuti i Carabinieri che stanno ora indagando per cercare di dare un perchè ad una morte tanto brutale quanto, probabilmente, evitabile.

Muore un operaio moldavo di 41 anni, nuova vittima di un anno funesto per le morti sul lavoro

Nei primi dieci mesi del 2019 sono stati 534.314 gli infortuni sul lavoro denunciati, con un aumento dello 0,04 per cento rispetto al 2018. I morti invece sono stati 896, con un calo del 5,2% sul 2018 che però “non è rassicurante perché legato agli incidenti plurimi, che per loro natura ed entità possono influenzare l’andamento del fenomeno” – dichiara l’Inail. Secondo l’Istituto è stato registrato anche un incremento, pari al 2,6%, delle denunce di malattie di origine professionale.

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Nei primi 10 mesi del 2019 il numero degli infortuni denunciati è diminuito dello 0,4% nella gestione industria e servizi (dai 422.222 casi del 2018 ai 420.625 del 2019) e dello 0,3% in agricoltura (da 28.036 a 27.947), mentre è aumentato del 2,3% nel Conto Stato (da 83.816 a 85.742). La situazione dei territori evidenzia una flessione delle denunce di infortunio sul lavoro nel Nord-Ovest (-0,1%), nel Nord-Est (-0,4%) e al Sud (-0,6%), mentre nel Centro e nelle Isole l’aumento è stato pari, rispettivamente, all’1,2% e allo 0,8%. Tra le Regioni che hanno fatto registrare le diminuzioni più importanti spiccano il Molise (-6,4%) e la Valle d’Aosta (-5,1%). Gli incrementi più consistenti sono invece quelli della Sardegna (+3,9%) e dell’Umbria (+2,0%).

 

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