Italiani ancora più sfiduciati e pessimisti, ma meno spaventati

Pessimisti su lavoro ed economia, ma la sicurezza e l’immigrazione spaventano di meno. Lo descrive un sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera.

Più pessimismo e sfiducia, sopratutto sulle questioni economiche e che riguardano il lavoro. Ma meno preoccupazione per il tema della sicurezza e dell’immigrazione. E’ il ritratto che emerge da un sondaggio che Ipsos ha realizzato per il Corriere della Sera, e che racconta di un paese che ha sempre meno fiducia nel futuro e nelle prospettive di miglioramento. Il 49% del campione preso in esame infatti ritiene che il paese stia andando in una direzione sbagliata: a pensarla così è il 10% in più rispetto ad un anno fa. Meno della metà sono gli ottimisti: è infatti il 21% degli intervistati a dichiararsi soddisfatti della direzione presa dal sistema-paese. Il 30% non sa, o preferisce non esprimersi.

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Ancora più netta la sfiducia rispetto l’economia: il 76% esprime un parere negativo. Solo il 15% ha espresso fiducia sulle scelte economiche. Il 54% inoltre non percepisce alcun segnale di ripresa, mentre il 24% intravede qualche spunto di crescita. E’ solo il 2% a vedere un reale miglioramento dei conti.  Alla domanda su quale siano le priorità per l’Italia in questo momento, nettamente al primo posto economia e lavoro (77%), seguite da dal funzionamento delle istituzioni e dalla situazione politica (43%, ed in aumento di 10 punti), dal welfare (36%). Molto più indietro l’immigrazione, che scende al 23%. Un calo del 14% rispetto ad un anno fa. Il tema della sicurezza è al 22% (-2%), seguita da ambiente e mobilità.

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Parlando di prospettive economiche familiari e personali, il 46% degli intervistati non si attende grandi cambiamenti. Il 22% si dichiara ottimista, il 24% invece è pessimista.

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