Roma. Ci pensa la comunità di Sant’Egidio a dare un rifugio ai senza tetto

Contro l’emergenza freddo a Roma interviene la Comunità di Sant’Egidio, che da oggi 31 dicembre apre nuovamente la chiesa di San Callisto a Trastevere.

apre chiesa per clochard

Torna l’emergenza freddo e purtroppo tornano a morire i senza tetto che scelgono, o sono costretti a scegliere, la strada per vivere e dormire. Come se non fosse normale che in inverno faccia freddo, ogni anno si torna a parlare di emergenza solo quando ci scappa il morto. La comunità di Sant’Egidio ha deciso di riaprire la chiesa di San Callisto per ospitare almeno 40 clochard.

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Solo nella Capitale, la Comunità offre già a chi vive in strada un riparo nelle strutture di Palazzo Migliori, gestito insieme all’Elemosineria Apostolica, e della Villetta della Misericordia, all’interno dell’ospedale Gemelli.
“A causa del freddo – sottolinea la Comunità di Sant’Egidio – in soli due giorni sono già morti due clochard, uno a Verona e uno a Roma. L’ultimo, Damiano, è stato ritrovato senza vita nel parcheggio di un supermercato nel quartiere di Tor Bella Monaca. “Di fronte a queste morti – spiegano ancora – non si può far finta di niente. Perché si può morire di freddo, ma anche di solitudine e di indifferenza“.

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Il movimento lancia un appello a tutti cittadini, e una frecciatina al Comune: “ognuno può fare qualcosa: fermarsi davanti a chi vive per strada, portare una coperta, capire come aiutarlo, rivolgersi a chi già aiuta, come alle nostre sedi in tutta Italia”.

Emergenza freddo: aperta ai senza tetto la chiesa di San Callisto
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