La Francia non estraderà l’ex presidente di Nissan-Renault Carlos Ghosn

Ghosn, accusato in Giappone di frode fiscale e malversazione, è fuggito in Libano, passando per la Turchia. Le indagini sono in corso, arrestate sette persone.

Il segretario di Stato all’economia Agnes Pannier-Runacher ha annunciato che la Francia “non estraderà l’ex presidente di Nissan-Renault, Carlos Ghosn, se arriverà nel Paese. “Se il signor Ghosn è arrivato in Francia, non estraderemo il signor Ghosn perchè la Francia non estrada mai i suoi cittadini” ha affermato Pannier-Runacher. Ghosn, ha continuato, “non si sarebbe dovuto sottrarre al sistema giuridico giapponese” perché “nessuno è al di sopra della legge”.

Ghosn è accusato in Giappone di frode fiscale e malversazione e, nonostante si trovasse agli arresti domiciliari in attesa del processo, è riuscito a fuggire in Libano. Sono ancora poco chiare le dinamiche della fuga e la Turchia ha aperto un’indagine sul passaggio in Turchia di Ghosn per raggiungere il Libano. Il ministero degli Interni turco ha dichiarato di aver arrestato sette persone, tra cui quattro piloti. I media libanesi avevano infatti riferito che Ghosn era atterrato all’aeroporto di Beirut con un jet privato proveniente dalla Turchia.

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L’ex manager 65enne ex Ceo del gruppo automobilistico sarebbe riuscito a lasciare la casa di Tokyo nascondendosi dentro una cassa per strumenti musicali. In particolare, con la scusa di un concerto di Natale, un gruppo para militare si sarebbe finto una band musicale per entrare all’interno dell’abitazione di Ghosn, per poi prelevarlo e portarlo in aeroporto.

L’uomo, dai dettagli forniti dalla tv pubblica giapponese NhK, aveva due passaporti francesi, uno dei quali entrato per entrare legalmente in Libano. Due componenti dell’entourage di Ghosn hanno riferito che l’ex manager è stato aiutato da una società privata, senza però rivelare altro.

Intanto, in Giappone sono state condotte molte perquisizioni a casa di Ghosn e sono state recuperate le immagini delle telecamere di sorveglianza per scoprire i dettagli del piano di fuga e l’eventuale presenza di complici.

Carlos Ghosn è in possesso di tre cittadinanze, libanese, francese e nipponica e, proprio per questo, il governo francese ha fatto sapere che non estraderà il manager in caso in cui questo dovesse decidere di sbarcare in Francia.

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