Un anno fa perse il padre. Valerio Amatizi muore la notte di Capodanno

Valerio Amatizi è morto nella notte di Capodanno mentre tentava di spegnere un rogo appiccato da un fuoco d’artificio a Colle San Marco, in provincia di Ascoli Piceno.

Valerio Amatizi – www.meteoweek.com

E’ precipitato in una scarpata cercando di spegnere un principio di incendio innescato da un fuoco d’artificio. Una morte assurda, quella di Valerio Amatizi, di soli 26 anni che ha perso la vita a Colle San Marco, in provincia di Ascoli. Un anno fa aveva perso il padre, morto a 58 anni durante una battuta di caccia per un malore. Valerio aveva frequentato l’Itis Fermi di Ascoli Valerio, poi aveva studiato disegno industriale all’Università di Camerino. Lavorava in una carrozzeria. Famiglia originaria di Capodacqua d’ Arquata, madre insegnante elementare, Valerio Amatizi era appassionato di rugby.

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Increduli gli amici, che non si riescono a dare ragione per questa morte priva di senso: “Ciao Vale. Non si può credere, non può  esser vero. Riposa in pace amico” è uno dei primi messaggi che compaiono sui suoi account social. Tutti i commenti parlano di lui come di un ragazzo solare, disponibile, affettuoso, altruista. Anche il tentativo di spegnere l’incendio è stato un gesto di coraggio e altruismo: preoccupato dalle fiamme che stavano espandendosi, ha provato a spegnere il rogo causato da un gioco pirotecnico. Mentre si avvicinava al fuoco, è probabilmente inciampato, precipitando per un dirupo di 50 metri. Gli amici che erano con lui hanno immediatamente chiamato i soccorsi: Vigili del Fuoco e 118. Dopo aver recuperato il giovane non senza difficoltà, hanno provato a rianimarlo, ma è stato inutile. Valerio era in arresto cardiaco ed intorno alle una e cinquanta è stato dichiarato morto.

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Un’altra immagine della vittima, il 26enne Valerio Amatizi – www.meteoweek.com

Le indagini sulla sua morte, per quanto la dinamica e le cause siano abbastanza chiare, sono coordinate dalla procura di Ascoli ed affidate ai carabinieri.

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