Sfruttamento del lavoro e della prostituzione: maxi retata a Reggio Calabria

È in corso dalle prime ore di questa mattina una vasta operazione dell’Arma dei Carabinieri di Reggio Calabria, eseguiti molti arresti.

La retata a Reggio Calabria è ancora in corso e in tarda mattinata saranno spiegati tutti i particolari, i capi di accusa e le persone coinvolte nel blitz dei carabinieri. L’operazione è partita nelle prime ore di questa mattina ed è diretta dall’Arma, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare a carico di numerose persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

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Colpita una capillare rete di caporali, composta da cittadini extracomunitari di origine centrafricana all’epoca dei fatti domiciliati presso il sito della baraccopoli di San Ferdinando e nel Comune di Rosarno: In concorso con i titolari di aziende agricole e cooperative operanti nel settore della raccolta e della vendita di agrumi nella Piana di Gioia Tauro, erano dediti prevalentemente alle attività di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro ai danni di braccianti agricoli extracomunitari, nonché di favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione di donne africane.

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I particolari dell’operazione saranno resi noti durante una conferenza stampa che il Procuratore di Palmi, Dott. Ottavio Sferlazza, terrà presso il Gruppo Carabinieri di Gioia Tauro.

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