Rappresaglia Iran: missili su basi Usa, morti e feriti. Ormai è guerra

L’Iran ha lanciato l’operazione ‘Soleimani Martire’ con un attacco missilistico in Iraq contro due basi di truppe americane e della coalizione. Almeno 80 i morti.

Missile iraniano lanciato contro le basi Usa

La vendetta annunciata dall’Iran all’indomani dell’uccisione del generale Soleimani, è iniziata. E non si può più tacere, ormai è guerra, anche se non ufficiale. Sarebbero almeno 80 i morti nelle basi americane e delle coalizioni di stanza in Iraq. Trump minimizza, ma l’Iran fa sul serio. E tra le vittime potrebbero esserci anche militari italiani, anche se dalla Farnesina non sono ancora arrivate dichiarazioni in merito.

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L’Iran ha lanciato l’operazione ‘Soleimani Martire’ sferrando un attacco missilistico in Iraq contro due basi che ospitano le truppe americane e quelle della coalizione, tra cui militari italiani. Una pioggia di cruise e di missili balistici a corto raggio partita dal territorio iraniano si è abbattuta contro la base di al-Asad e contro quella di Erbil, come prima rappresaglia per l’uccisione del generale Qassem Soleimani da parte degli Usa.

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La televisione iraniana sostiene che gli attacchi con i missili alle basi Usa in Iraq hanno provocato 80 morti. Secondo l’emittente di Teheran nella rappresaglia sono stati lanciati 15 missili e nessun missile è stato intercettato. La tv ha parlato di “80 terroristi americani uccisi”.

La risposta degli americani

“L’Iran ha lanciato 15 missili, di cui quattro non hanno centrato il bersaglio”, afferma un funzionario americano citato dai media Usa. Il personale del contingente militare italiano ad Erbil si è radunato in un‘area di sicurezza – secondo quanto appreso dall’agenzia Ansa – e gli uomini si sarebbero rifugiati in appositi bunker. Risultano tutti illesi.

Il presidente Trump scrive su twitter

Va tutto bene! Missili lanciati dall’Iran a due basi militari in Iraq. Stiamo facendo una ricognizione dei danni e delle vittime in queste ore. Finora va bene! Abbiamo le truppe più forti e meglio equipaggiate al mondo! Rilascerò una dichiarazione in mattinata”.

 

 

 

 

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