La popolarissima conduttrice TV Diletta Leotta, vive nel cuore di Milano in un superattico arredato in modo moderno e minimal dove dominano i colori chiari e i contrasti. 
Diletta Leotta, una casa sui tetti
Da qualche anno ormai il suo rifugio è nel pieno centro di Milano, la città che l’ha adottata professionalmente: un attico su due livelli con una bella vista dal quale molto spesso Diletta offre foto personali e momenti di intimità.
Non sembra la casa di una ragazza di 28 anni ma quella di un supermanager: tutto molto ordinato, asettico, essenziale e con pochi cenni di colore. A dominare sono soprattutto i contrasti del bianco e del nero.
Tv e libri
Un bel divano con chaise-longue davanti alla televisione schermo piatto, neppure esagerata per dimensioni e incastrata nel cuore di una bellissima libreria a vista di legno bianco. A terra, unico tocco concesso all’estro, è un tappeto zebrato che contrasta con lo splendido parquet di rovere chiaro. È qui che Diletta si rilassa con Brando, il maltese bianco che da tempo – proprio come lei – è diventato un personaggio del web visti i moltissimi scatti online.
In salone la ginnastica
Sull’altro versante del salone, illuminato da grandi vetrate, un tavolo che funge da studio e uno spazio molto ampio che diventa palestra ogni mattina quando Diletta si allena: anche questi momenti sono spesso documentati sui social dove la conduttrice si avvia trionfalmente verso i cinque milioni di follower. 
Cucina tecno
Donna del sud, la Leotta ama molto la sua cucina, estremamente funzionale e moderna: doppio forno per le cene importanti e con tanti ospiti, mobili quasi tutti bianchi con una funzionale isola centrale per pranzare. In bagno il bianco, con qualche tonalità panna, è ancora più dominante. La camera da letto invece è al piano superiore: ci si arriva lungo una scala molto squadrata e moderna con gradini e protezioni in cristallo. 
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Il solarium
La vista si ammira dal roof garden, allestito con mobili da giardino moderni: lettini e qualche pianta per godersi ogni sprazzo di sole che non sarà quello della sua Catania ma a Milano scalda anche di più.
