Bomba in un centro anziani di Foggia, forse la mano della mafia

Una bomba è stata fatta esplodere a Foggia contro un centro per anziani di proprietà del gruppo “Sanità più”. Intimidazione da parte della mafia?

I danni alle auto e alla saracinesca del centro anziani, causati dalla bomba

Gli inquirenti non hanno dubbi: è Cristian Vigilante l’obiettivo del secondo atto intimidatorio ai suoi danni nel solo mese di gennaio. L’uomo è testimone in un’inchiesta della Dda contro la mafia foggiana.

Leggi anche -> Allarme bomba nella sede del quotidiano La Repubblica, palazzo evacuato

Una bomba è stata fatta esplodere a Foggia contro il centro diurno per anziani ‘Il Sorriso di Stefano’, di proprietà del gruppo ‘Sanità più’, di cui è responsabile Vigliante. L’ordigno è esploso mentre all’interno del centro lavorava una donna delle pulizie che è rimasta illesa. Soccorsa da personale del 118, è stata portata al pronto soccorso in stato di choc.

Leggi anche -> Forte esplosione nel Foggiano, bomba carta in una boutique

Il 3 gennaio un’altra bomba molto potente era stata fatta esplodere sotto l’auto di Cristian Vigilante. L’esplosione aveva distrutto la Discovery Land Rover del dirigente sanitario e danneggiato anche altre auto parcheggiate nella zona. “È chiaro che questo è un seguito alla bomba della scorsa volta” – le parole di Vigilante appena arrivato al centro anziani con il fratello Luca, anche lui dirigente nello stesso gruppo sanitario.

“Abbiamo sentito un forte boato ed un rumore di vetri rotti, io abito di fronte. Abbiamo sentito un rumore fortissimo poi si sono rotti i vetri della scalinata. A Foggia stiamo in guerra”. Le parole di un residente in via Vincenzo Acquaviva dove sconosciuti hanno piazzato una bomba ai piedi della saracinesca del centro diurno per anziani. Oggi sarà in città per una serie di incontri già programmati la commissaria straordinaria del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, Annapaola Porzio.

Impostazioni privacy