Non sa di essere incinta e partorisce in casa | Bimba muore, tentato omicidio

Dramma famigliare a Vitinia, nella periferia romana: una donna di 28 anni ha partorito sua figlia in casa, ma la piccola non ce l’ha fatta. Ai carabinieri ha dichiarato di non sapere di essere incinta, e sul corpo della piccola sono state trovate lesioni.

neonato Padova

Il tragico decesso della neonata è avvenuto sabato scorso, 18 gennaio, a Vitinia, una frazione della periferia di Roma. La donna è stata fermata dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio, dopo aver dato alla luce sua figlia morta poche ore dopo la nascita.

Ricoverata in gravi condizioni al Bambin Gesù, infatti, la piccola non ce l’ha fatta, anche a causa delle lesioni che le sono state ritrovate lungo il corpo. Alle forze dell’ordine la ventottenne romana avrebbe detto di non sapere di essere incinta, e al momento del parto di sarebbe fatta aiutare da sua madre invece di recarsi di corsa in ospedale.

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Dramma a Vitinia, le accuse di tentato omicidio

Secondo quanto riportato da diverse fonti, il decesso della bambina sarebbe da imputare a atti di violenza fisica che il suo corpicino avrebbe subito dalla madre. Dopo averla partorita in casa con l’aiuto della madre, infatti, la 28enne l’avrebbe colpita con forza, tanto da provocarle serie lesioni.

Il giorno dopo il parto, domenica 19 gennaio, la ragazza era stata fermata con l’accusa di tentato omicidio della bimba appena nata. Questo a seguito dell’intervento della madre, che ha pensato di chiamare il 118 dopo che, entrando in camera, ha trovato sua figlia a letto e la bimba a terra, avvolta in un asciugamano. Una volta giunti sul posto, i soccorsi hanno immediatamente portato la neonata al Bambin Gesù in codice rosso.

Ai medici la donna avrebbe raccontato che la piccola si era fatta male cadendo, ma le ferite sono state ricondotte ad atti di violenza fisica – in particolare, il cranio presentava una ferita che ha fatto immediatamente ricondurre ad un forte colpo in testa. Le stesse ferite che, del resto, hanno portato la piccolina ad essere ricoverata in gravissime condizioni, e che l’hanno tenuta per ben due giorni in agonia. Fino a che non è morta.

Le indagini, manovra sbagliata durante il parto

La ragazza è stata tenuta per diverse ore al Sant’Eugenio, ma già da domenica è finita agli arresti domiciliari, in attesa della convalida di martedì. Sul caso stanno indagando al momento i carabinieri di Ostia, che stanno battendo la pista delle lesioni involontarie: la ferita alla testa, in particolare, non è da escludere possa essere stata in realtà causata da una manovra sbagliata durante il parto.

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