Casini contro le Sardine: “I giovani in piazza? È rischioso inseguirli, si fa il gioco della Lega”

Pierferdinando Casini ha raccontato il suo punto di vista sulla politica attuale e in particolare sulle Sardine al Corriere della Sera. Ecco cosa ha detto…

Casini contro le Sardine: “I giovani in piazza? È rischioso inseguirli, si fa il gioco della Lega” – meteoweek

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«Bene le Sardine, sono davvero le benvenute, una ventata d’aria purissima nella politica italiana», «ma in Emilia-Romagna il voto riguarda la scelta tra Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni. Negli ultimi mesi chi sostiene il presidente uscente ha fatto di tutto per rimarcare che l’unica scelta da fare è questa, non altre», «Non abbiamo alcun interesse a far passare il messaggio che sia un voto Sardine contro Salvini. Così si fa solo il gioco di quest’ultimo»: si apre così l’intervista fatta dal Corriere della Sera sulla politica attuale a Pierferdinando Casini, membro del Senato della Repubblica Italiana dal 2018.

Casini ha raccontato il suo punto di vista sul voto in Emilia Romagna – meteoweek

«Non accuso nessuno. Ma dico che di buone intenzioni è lastricata non solo la strada I giovani in piazza? È rischioso inseguirli, si fa il gioco della Lega» continua Casini: «La rappresentazione mediatica che sta passando è quella della sfida tra due piazze, quella delle Sardine e quella di Salvini. Accettando questo schema, si fa il gioco di chi fin dall’inizio della competizione si è sforzato di dimostrare che quella dell’Emilia-Romagna era una partita nazionale». «Se il problema e l’oggetto delle attenzioni di tutti e solo Salvini, si rischia di cadere nella trappola di chi sostiene che Bonaccini non conta nulla, proprio come la Borgonzoni. A quattro giorni dalla fine della campagna elettorale. Non mi sembra un gran risultato».

“Si rischia di cadere nella trappola di chi sostiene che Bonaccini non conta nulla” – meteoweek

Casini è un fiume in piena e si scaglia contro le sardine: «Le Sardine fanno le Sardine, agiscono per i loro interessi e le loro battaglie. Tutto legittimo. Ma per gli altri, non è intelligente andare dietro alla novità dimenticandosi i fondamentali di queste elezioni». «Non dico che facciano male, perché aver riportato in piazza tanti giovani, può essere un fatto positivo anche per Bonaccini. Però la campagna elettorale è una cosa ben diversa».

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«Il candidato non deve appiattirsi sulle Sardine, sul loro messaggio. Perché altrimenti rischia di contraddire il cammino di questi mesi. E la gente se ne accorgerebbe», «Se riuscissero davvero a svegliare e riportare alle urne elettori delusi del centrosinistra che non avevano intenzione di votare, sarebbe una grande cosa. Se per seguirle fino in fondo Bonaccini dovesse cambiare linea in zona Cesarini, sarebbe un danno».

Poi la domanda finale, se cade l’Emilia, cade tutto? «Ammesso e non concesso che si perda, a volte certe sconfitte producono addirittura effetti opposti a quelli preventivati. E comunque la vita e la morte del governo dipendono dalla sua capacità di lavorare bene». Al voto l’ardua sentenza.

 

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