La Tunisia contro Salvini: “Deve chiedere scusa, azione vergognosa”

Il riferimento è alla gag che l’ex ministro avrebbe messo in piedi a Bologna, scegliendo un palazzo, citofonando e chiedendo: “Scusi, lei spaccia?”

La Tunisia contro Salvini: “Deve chiedere scusa, azione vergognosa” – meteoweek

“Buonasera, ci può far entrare cortesemente? Ci hanno segnalato che da lei parte lo spaccio della droga nel quartiere, è giusto o sbagliato?”: si era fatto vedere così Matteo Salvini in un video di propaganda politica a Bologna. La domanda era rivolta a un cittadino di origini tunisine, citofonando a casa sua nel cuore del quartiere popolare di Pilastro. Oggi arriva la reazione della Tunisia.

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Il deputato Sami Ben Abdelaali parla a nome dell’Assemblea di Tunisi – meteoweek

Il deputato Sami Ben Abdelaali parlando a nome dell’Assemblea di Tunisi ha detto: “Siamo sbalorditi, la Tunisia non merita un trattamento del genere“. “In Tunisia quest’azione vergognosa di Salvini ha scatenato una grande protesta – spiega Sami Ben Abdelaali –  unita a manifestazioni di solidarietà nei confronti della famiglia tunisina e del minore citati per nome dall’ex (per fortuna) ministro dell’Interno” e conclude: “Anche se un parente di questa famiglia ha avuto precedenti penali, questo non giustifica una tale campagna di odio. Chi sbaglia deve pagare, ma non possiamo tollerare il discredito sull’intera comunità tunisina che è sana e lavoratrice“.

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L’ex ministro non ha ancora risposto – meteoweek

Il quotidiano FanPage ha anche contattato il presunto spacciatore, un ragazzo di 17 anni, che non era in casa quel giorno e ha raccontato di voler denunciare la donna che ha portato il leader leghista a diffamarlo in diretta Facebook. “Vado a scuola, sono minorenne e sono un ragazzo normalissimo: mio padre lavora e non mi manca niente“. L’ex ministro dell’interno non ha ancora risposto alle accuse di Sami Ben Abdelaali. Come reagirà? Per saperlo non ci resta che aspettare il prossimo capitolo di questa anacronistica vicenda.

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