Virus Cina, Valerio Staffelli: “Perché i passeggeri arrivati a Fiumicino da Wuhan non vengono messi in quarantena”?

La paura per la diffusione del Virus Corona sta scatenandosi in tutta Europa e l’inviato di Striscia Notizia scopre una vicenda grave e anche un po’ inquietante.

 

Valerio Staffelli -meteoweek

Valerio Staffelli e l’aereo atterrato da Wuhan

È arrivata non più tardi delle 22 di ieri la notizia che la città di Wuhan epicentro della diffusione del nuovo, virus influenzale Corona che sta facendo diverse vittime in Cina e che sembra essersi già propagato anche a San Pietroburgo era di fatto in quarantena.

Wuhan è in quatantena

Il governatore della megalopoli, dopo una certa indifferenza da parte delle autorità cinesi, è stato il primo a prendersi la responsabilità di una iniziativa grave: “I turisti non vengano e i cittadini non lascino Wuhan” aveva dichiarato all’agenzia cinese SINA che è stata la prima a battere la notizia anche in inglese. Peccato che fosse già troppo tardi.

Voli per l’Europa

Da Wuhan infatti erano già partiti alcuni aerei, uno dei quali diretto anche in Italia, a Fiumicino. Il primo a svelare la cosa è stato Valerio Staffelli. L’inviato di Striscia La Notizia, stamattina ha pubblicato un messaggio da Instagram nel quale apre a un dubbio più che legittimo. “Ma le persone arrivate da Wuhan saranno messe sotto quarantena?”

Allarme internazionale

Considerando la grande emergenza internazionale, riconosciuta anche dall’autorità sanitaria mondiale che ha chiesto a dogane e confini la massima attenzione sui passeggeri cinesi provenienti dalla zona contaminata, è più che legittima. Nel post di Instagram si vede Staffelli con una vistosa mascherina antibatterica sul volto in compagnia di un accompagnatore dai lineamenti orientali.

I dettagli sul volo

Come scrive Staffelli l’aereo, il CZ 645 della China Southern Airlines, ormai è già atterrato da un pezzo al Terminal 3 del Leonardo Da Vinci, alle 04.15 con quasi due ore di anticipo rispetto all’orario previsto. Se alcuni di questi passeggeri, cinesi o meno, fossero in qualche modo portatori del virus ormai avrebbero già varcato i gate e sarebbero in città contravvenendo a qualsiasi norma di buon senso circa le misure di contenimento sulla  diffusione di un virus.

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Valerio Staffelli -meteoweek

I controlli all’arrivo

Da Fiumicino fanno tuttavia sapere che la prassi per il controllo degli sbarcati, oltre duecento persone, sarebbe stata effettuata scrupolosamente: scansione e misurazione della temperatura. Solo a Roma arriva tre volte alla settimana un Boeing da Wuhan.

Ci si attende un approfondimento da parte di Staffelli nell’edizione di oggi di Striscia la Notizia ma anche qualche chiarimento da parte del Ministero della Sanità.

https://www.instagram.com/p/B7p54lWpOeq

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