Coronavirus, aumentano i controlli negli aereoporti: decisione dell’MdS

L’Italia si mette a norma, si continua a lavora per avviare nuove tecniche di prevenzione contro la diffusione del coronavirus.

In queste ore sono stati rafforzati i controlli negli aeroporti, una decisione la task force istituita dal Ministero della salute.

Ciampino e Fiumicino

Secondo quanto riportato dal MdS sono stati rafforzati i controlli ed è aumentato il personale medico negli aeroporti di Fiumicino e Malpensa: lo ha deciso la task-force istituita dal ministero della Salute per affrontare la situazione relativa al coronavirus in Cina e che si è riunita oggi, alla presenza del ministro Roberto Speranza e delle altre autorità coinvolte.

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Sono dunque scattate anche in Italia le nuove misure di prevenzione contro l’eventuale ingresso di persone colpite dal coronavirus 2019-nCoV. Sono entrate in queste ore in vigore negli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Malpensa nuove misure e prevedono il controllo della temperatura dei passeggeri a bordo degli aerei provenienti dalla Cina. Lo ha spiegato Giuseppe Ruocco, Chief Medical Officer nelle istituzioni europee e internazionali oltre che segretario generale del ministero della Salute.

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Per svolgere questi controlli sono state arruolare una trentina di unità in più tra medici e infermieri, per un totale di 32 (16 medici e altrettanti infermieri) nell’aeroporto di Fiumicino e 28 (14 medici e altrettanti infermieri) in quello di Malpensa. “Si tratta di una misura precauzionale in quanto al momento in Italia non ci sono casi”, ha spiegato Ruocco.

I nuovi casi nel mondo

E’ salito a 54 il numero delle vittime da coronavirus in Cina, con 13 nuovi decessi nella provincia di Hubei, epicentro del contagio, dove si contano anche 323 nuovi casi. Lo comunicano le autorità locali. In tutta la Cina le infezioni confermate salgono così a 1.610 sulla base di dati precedentemente rilasciati dal governo di Pechino.

In Cina è ormai guerra senza quartiere al coronavirus, con controlli a tappeto sui mezzi di trasporto e cordoni sanitari estesi a 56 milioni di persone in diverse città. Lo stesso presidente Xi Jinping non ha nascosto la sua preoccupazione, parlando di situazione “grave” perché l’epidemia sta “accelerando”.

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Gli Stati Uniti hanno avviato un’operazione per far evacuare a partire da domani cittadini e diplomatici americani da Wuhan, l’epicentro dell’epidemia del coronavirus. Lo riferisce il Wall Street Journal. Nella città cinese ci sono circa 1.000 americani e l’ambasciata li sta contattando per organizzare il trasporto aereo che li riporterà in Usa. Il personale medico americano sarà a bordo per trattare i casi sospetti.

 

 

 

 

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