Coronavirus. Oms: “Rischio globale elevato”. 106 morti e 5 casi in Usa

Sale a 106 il bilancio dei morti a causa del Coronavirus. 5 casi accertati in Usa, primo caso fuori dai confini cinesi in Vietnam. Partono le evacuazioni. L’Europa si mobilita per salvare i suoi cittadini.

E’ un bilancio che cambia di ora in ora, perchè l’emergenza è ormai globale, e nuovi casi nascono in tutto il mondo, non solo più a Wuhan dove è iniziato tutto. Il Coronavirus continua a mietere vittime e a spaventare il mondo intero. Almeno 106 morti e un totale di oltre 4 mila casi di contagio confermati a livello mondiale, con cinque casi positivi riscontrati anche negli Stati Uniti e uno conclamato in Germania. È questo l’ultimo allarmante bilancio del virus cinese. Pechino continua a disporre nuove misure per cercare di arginare l’epidemia. L’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato che il rischio globale derivante dal coronavirus è “elevato”, ammettendo un errore nei suoi precedenti rapporti in cui riferiva che il rischio fosse “moderato”.

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Anche l’Italia, come altri Paesi, sta predisponendo l’evacuazione dei connazionali che si trovano nell’area di Wuhan. Un’ipotesi allo studio è il trasferimento via terra, a condizione di restare in osservazione per i successivi 14 giorni (il tempo di incubazione del virus) in un ospedale cinese di una regione più sicura. Ma la prospettiva di una quarantena non convince i connazionali. Sono una cinquantina gli italiani attualmente presenti nella città focolaio della malattia e in tutta la regione di Hubei. L’ambasciata a Pechino, in accordo con l’Unità di Crisi della Farnesina, è in contatto con tutti per conoscere le loro intenzioni. Per chi deciderà di andarsene, il piano prevede un trasporto in autobus a Changsha, capitale della provincia dello Huhan, a 350 km circa di distanza da Wuhan. Poi sarebbero trasferiti in un ospedale per un periodo di osservazione. Il capo dell’Unità di Crisi Stefano Verrecchia ha chiarito che la quarantena, che sarebbe sia in uscita ma anche in entrata da Wuhan, è un’ipotesi allo studio dell’Italia con gli altri partner. Anche Francia e Germania stanno lavorando per l’evacuazione.

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Negli Stati Uniti le autorità hanno reso noto che sono 110 i pazienti in osservazione, di cui 32 già risultati negativi e 5 positivi. I casi sono stati registrati negli stati di Washington, Illinois, Arizona e California. In quest’ultimo stato si tratta di due pazienti di ritorno proprio da Wuhan. In Vietnam è stato registrato il primo caso di trasmissione da uomo a uomo finora avvenuto al di fuori della Cina. Le autorità della Costa d’Avorio stanno effettuando controlli per un sospetto contagio che, se confermato, sarebbe il primo nel continente africano. Si tratta di uno studente ivoriano di rientro da Pechino. In Austria, invece, gli esami hanno scongiurato il caso di contagio per l’assistente di volo, ricoverata sabato sera in ospedale a Vienna, e quello di una cittadina cinese, che vive a Vienna e che recentemente è stata in ferie nella zona colpita dal virus. Nel Paese però si registrano tre nuovi casi sospetti di coronavirus.

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