Le bandiere del Regno Unito non sventolano più in Europa, approvata Brexit

Una vittoria netta per gli anti europeisti del regno Unito. Il Parlamento europeo approva la Brexit e dal 1 febbraio 2020 cambiano gli scenari. C’è chi ride, e chi piange.

Il Regno Unito esce dall’Unione Europea a partire dal 1 febbraio 2020. Il sogno degli anti europeisti nato nel 2016, si è avverato. C’è chi festeggia con canti e danze, e c’è chi piange sulla decisione del Parlamento europeo. Cambiano gli scenari internazionali da e verso Londra. Ad esultare sono stati i britannici del Brexit Party, capeggiati dal leader Nigel Farage che in aula prima del voto si è augurato che la Brexit porti ad un “dibattito in tutta l’Europa, una Europa che noi adoriamo, mentre odiamo l’Unione europea”. Gli eurodeputati scozzesi hanno rifiutato questo momento sottolineando che la “Scozia è una nazione europea”.

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Dunque il Parlamento europeo ha approvato mercoledì a larga maggioranza l’accordo di recesso del Regno Unito dall’Unione europea. I voti favorevoli sono stati 621, i contrari 49 e gli astenuti 13. Il 31 gennaio il Regno Unito uscirà dall’Unione europea, poi si aprirà la seconda fase dei negoziati sulle relazioni future fra Londra e Bruxelles. Come detto cè chi ride, subito dopo il voto gli eurodeputati si sono tenuti mano nella mano e hanno cantato una canzone tradizionale scozzese “Auld Lang Syne”, nota in Italia come il “Valzer delle candele”. Il canto è usato nei Paesi di lingua inglese in occasione degli addii. Il testo è un invito a ricordare con gratitudine i vecchi amici e il tempo passato insieme.

Ma c’è anche chi piange per la decisione del Parlamento europeo. “Sono davvero toccato da questo dibattito che è stato in certi momenti emozionante e ha avuto toni gravi” –ha affermato il capo negoziatore Ue per la Brexit Michel Barnier. Siamo addolorati dal risultato del referendum ma lo rispettiamo”. “Dirsi addio è troppo impegnativo e definitivo. È per questo che dico solo arrivederci” – ha dichiarato il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, dopo che la plenaria ha approvato l’accordo Brexit. “Voglio salutarvi con le parole di Jo Cox, deputata britannica uccisa in campagna elettorale: ‘Abbiamo molto più in comune di quanto ci divide’ – ha aggiunto Sassoli – lasciate l’Unione Europea ma continuerete a far parte dell’Europa per i valori che ci tengono insieme e che ci uniscono profondamente”.

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