Diliberto docente a Wuhan in Cina: “E’ più facile ammalarsi a Roma”

L’ex segretario del Partito dei Comunisti Italiani Oliviero Diliberto è docente a Wuhan, in Cina. “Il Coronavirus? Dovevo tornare lì ai primi di febbraio, ma non mi fanno partire. E’una città bellissima, curata, di sicuro è più facile ammalarsi a Roma”

L’ ex segretario del Pdci Oliviero Diliberto

Oliviero Diliberto insegna diritto romano all’Università di Wuhan, la città cardine del coronavirus. Si reca in Cina per una settimana ogni tre mesi, ma i contagi delle ultime settimane non sembrano spaventarlo in modo particolare. L’ex segretario del Pdci, al contrario, non vede l’ora di tornarci. Ha esternato tutto il suo disappunto a “Libero”, per una partenza rimandata e mai digerita. “Dovevo essere lì i primi di febbraio – spiega Diliberto – ma non mi fanno partire. Fermato qui. Sono costretto a restare in Italia a causa del blocco dei voli. Stiamo parlando di una città, Wuhan, infinitamente più pulita della nostra Capitale. Qui da noi è più facile ammalarsi, ma è scattata la psicosi che mette Wuhan al primo posto in questa fase”.

“È una città giovane, vivace, interessante – spiega – su undici milioni di abitanti, un milione sono ragazzi che arrivano anche da lontano per frequentare i corsi in una delle 200 università della metropoli. Proprio davanti al campus della mia università c’è lo stadio dove si allena la squadra di calcio della città, il Wuhan Zall”. E il Coronavirus? Cosa è avvenuto in un posto così virtuoso? L’ isolamento improvviso come si spiega? Diliberto allontana le critiche piovute in questi giorni. “La vediamo deserta e spettrale, ma criminalizzare le usanze di questo popolo è sbagliatissimo. A Wuhan il livello di prevenzione di igiene è altissimo”.

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“A Roma situazione disastrosa, altro che Cina…”

L’ex segretario Pdci ci va giù pesante quando si parla di Roma, messa a confronto. “Vivo una settimana a Wuhan ogni tre mesi e posso mettere la mano sul fuoco in quanto al grado di pulizia della città. Che supera di gran lunga quello di Roma dove, qui sì, gli animali fanno ormai parte del contesto urbano. Ci sono topi, gabbiani, cinghiali, maiali: tutta una fauna che pascola perché i rifiuti non vengono raccolti e ne va della salute. Questo è degrado, quello di Roma, altro che Cina…”.

Diliberto chiude con un auspicio sul coronavirus, allontanando psicosi e scommettendo sulla rapida risalita cinese. “In Cina sono di un’efficienza estrema, hanno costruito in sei giorni un ospedale da mille posti. Hanno dimostrato, vedrete, e continueranno a dimostrare di cosa è capace un popolo così. Ce la faranno rapidamente. Stanno prendendo tutte le misure necessarie per fronteggiare l’emergenza. Sono certo che sapranno risollevarsi più forti di prima, non ho alcun dubbio su questo”.

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