Coronavirus, le tappe italiane dei due cinesi contagiati

La coppia cinese contagiata dal coronavirus aveva effettuato numerose tappe in Italia. Avevano visitato Milano, poi si erano spostati a Parma e infine a Roma. L’atterraggio a Malpensa lo scorso ventitre gennaio prima di una lunga visita nei luoghi artistici italiani

Il temibile coronavirus tiene in apprensione anche i paesi europei

I due cinesi, marito e moglie, contagiati dal coronavirus, sono giunti in Italia per effettuare varie tappe turistiche lo scorso ventitre gennaio a Malpensa. Sessantasette anni lui, sessantasei lei, hanno trascorso qualche giorno a Milano. La coppia ha successivamente visitato Parma e alcune città d’arte, per poi raggiungere la Capitale nella giornata di martedì 28 gennaio. A Roma hanno visitato musei, luoghi turistici e il centro storico, come per esempio il Colosseo, l’area archeologica e i Fori Imperiali. L’idea era quella di fare un tour a bordo di un bus turistico, in giro per le città italiane.

Le bellezze romane erano situate a poca distanza dal loro hotel. Secondo quanto ricostruito, spesso marito e moglie si muovevano senza aspettare il resto della comitiva, come il giorno in cui è scattato l’allarme. Gli altri componenti del gruppo sono stati infatti rintracciati mentre si trovavano in gita a Cassino. Qui sono stati sottoposti a controlli di prevenzione. Lo stesso albergo dove soggiornava la coppia è ora in attesa dell’arrivo di un’altra comitiva di turisti cinesi, anche loro provenienti dalla provincia dove ha avuto inizio l’epidemia. Tutti verranno visitati e scatteranno le procedure di profilassi, fin dal momento dell’approdo in albergo. Nella Capitale, altre persone di nazionalità cinese si sono presentate spontaneamente in ospedale per controlli.

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L’allarme lanciato in albergo: lui aveva la febbre alta

Le prime avvisaglie di quella che poteva essere una banale influenza si sono avute mercoledì, con alcuni colpi di tosse. In serata il rapido peggioramento e la telefonata della moglie alla reception, preoccupata perché il marito aveva la febbre alta e stava male. Immediata la chiamata al 112 che ha inviato sul posto un’ ambulanza per i primi accertamenti. L’ ipotesi coronavirus, vista anche la giusta dose di allarmismo che si registra in questi giorni, ha preso subito piede.

Il fatto si è verificato all’ Hotel Palatino in via Cavour, a Roma, nel quale la coppia cinese proveniente dalla provincia di Wuhan, ha soggiornato per due giorni. Scattato l’ allarme, i coniugi sono stati rapidamente trasportati all’ospedale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani. Qui si sono svolti gli accertamenti di rito e il successivo ricovero. Ieri è arrivata la comunicazione definitiva: si tratta proprio di coronavirus, il pericoloso contagio che tiene in apprensione il mondo intero. Gli esami hanno infatti dato risultato positivo. Resta da capire se gli altri ventuno connazionali presenti in gita potranno riscontrare complicazioni o se, per il momento, risulteranno negativi.

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