Foehn al nord, burrasca al centro e al sud: l’Italia è spazzata dal vento

C’è un’ Italia spezzata in due dal maltempo: venti caldi al nord, burrasca e mareggiate al centro e al sud. Allerta gialla in Sicilia per il 6 febbraio.

C’è un’Italia che sembra al contrario rispetto al passato. Vento caldo al nord e burrasca e mareggiate al centro e al sud. Vento di foehn fino a quasi 200 km all’ora sulle montagne del Triveneto. I dati sono stati comunicati dall’associazione meteorologica Meteotriveneto. Il record spetta ai 189 km orari registrati stamane a Punta Ces, 2230 metri di quota, nel territorio comunale di Primiero Castrozza, in Trentino. Spiccano invece in Veneto i 162 km oraridi picco toccati nella stazione di Ra Valles, a 2475 metri, sopra Cortina d’Ampezzo. Punta Ces, è un luogo di per se già molto ventoso, quindi abituato a valori di questo genere con venti di foehn. Per diverse ore durante la notte la media del vento ha sfiorato i 110 km/h. Vistoso il calo termico nelle ultime ore in montagna. La stazione della Paganella (gestita da ‘Meteotrentino’) è passata da una massima 10,7 gradi, lunedì scorso, ad una minima di -10,6. Tra le stazioni più fredde spicca quella di Cima Presena, -16,2; solo martedì era stata misurata una massima positiva di +0,8 gradi.

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Venti molto forti anche nel centro a nel sud Italia per il passaggio di un secondo nucleo freddo di origine nord-atlantica che porterà nuove nevicate fino a quote collinari sulle regioni adriatiche centrali e al Sud. A causa dei venti forti venti settentrionali, con raffiche fino a burrasca forte, i mari centro meridionali saranno agitati o molto agitati, con mareggiate lungo le coste. Per un primo miglioramento bisognerà attendere la giornata del 6 febbraio, quando venti e precipitazioni tenderanno ad attenuarsi. Lo ha dichiarato la Protezione Civile. Dal pomeriggio-sera di oggi persisteranno venti forti o di burrasca su Umbria meridionale, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, con raffiche di burrasca forte o locale tempesta sui settori costieri e sui crinali appenninici. E’ stata valutata per domani, 6 febbraio, allerta gialla sul versante nord-occidentale della Sicilia.

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