Novità sul coronavirus: il virus sarebbe nato a pochi metri dal mercato

Tante le novità sul coronavirus che giorno dopo giorno emergono. Secondo gli ultimi studi, il virus avrebbe avuto origine in un laboratorio a poche centinaio di metri da Whuan.

HONG KONG, CHINA – FEBRUARY 03: Medical workers hold a strike near Queen Mary Hospital to demand the government shut the city’s border with China to reduce the spread of the coronavirus on February 3, 2020 in Hong Kong, China. Hong Kong has 15 confirmed cases of Novel coronavirus (2019-nCoV), with over 17,000 confirmed cases around the world, the virus has so far claimed over 300 lives.(Photo by Anthony Kwan/Getty Images)

Uno studio prodotto da alcuni scienziati della South China University getta nuove ombre sulle prime fasi di diffusione del coronavirus. Secondo fonti ufficiali, il virus sarebbe stato trasmesso all’uomo da pipistrelli contaminati venduti in un mercato del pesce di Wuhan, I biologi Botao Xiao e Lei Xiao, nel loro rapporto, hanno invece scritto che il coronavirus avrebbe avuto origine in un laboratorio vicino al mercato della città epicentro dell’epidemia.

Leggi anche -> Coronavirus | Hollywood combatte l’epidemia con chiusure e divieti

Gli scienziati hanno contestato la versione ufficiale secondo la quale l’agente patogeno si sarebbe trasmesso direttamente dai pipistrelli all’uomo in quanto la probabilità che questi animali potessero volare sopra il mercato era “molto bassa”. Inoltre, come risulta dalle testimonianze, il pipistrello non sarebbe un cibo venduto in città e in particolare in quel mercato.

Dove si trovava il laboratorio

Così i ricercatori hanno analizzato l’area circostante al mercato e hanno identificato due laboratori che conducono ricerche su pipistrelli e agenti patogeni. Il più vicino, il Wuhan Center for Disease Control and Prevention, si trova a soli 280 metri dal centro di diffusione del virus. In passato uno scienziato che lavora in quel laboratorio ha riferito di essere stato attaccato dagli stessi pipistrelli due volte e, conoscendo l’estremo pericolo della possibile infezione, si è messo in entrambe le occasioni in quarantena volontaria per 14 giorni. Secondo gli scienziati, dunque, “è plausibile che il virus sia trapelato dal laboratorio e abbia così contaminato i pazienti iniziali, anche se in studi futuri saranno necessarie solide prove”.

HONG KONG, CHINA – JANUARY 29: People wearing protective masks purchase meat products at a market on January 29, 2020 in Hong Kong, China. Hong Kong government will deny entry for travellers who has been to Hubei province except for local residents in response to tighten the international travel and border crossing to stop the spread of the virus. (Photo by Anthony Kwan/Getty Images)

Leggi anche -> Coronavirus: altri 70 casi positivi sulla nave Diamond attraccata in Giappone

Ma non è finita qui, perché gli stessi studiosi della South China University hanno analizzato anche la possibilità che il coronavirus sia fuoriuscito da un secondo laboratorio, posto a 12 chilometri di distanza dall’ormai noto mercato del pesce di Wuhan. In un recente studio, si evidenziava come al suo interno gli scienziati stessero testando un particolare virus sui pipistrelli, partendo dalla primordiale Sars. E secondo quanto pubblicato dal pool di ricercatori, questo derivato potrebbe essere trapelato dal laboratorio.

L’esito degli studi

HONG KONG, CHINA – JANUARY 29: A woman carries a baby wearing a protective mask as they exit the arrival hall at Hong Kong High Speed Rail Station on January 29, 2020 in Hong Kong, China. Hong Kong government will deny entry for travellers who has been to Hubei province except for local residents in response to tighten the international travel and border crossing to stop the spread of the virus. (Photo by Anthony Kwan/Getty Images)

In attesa di maggiori evidenze lo studio si conclude con un avvertimento: “Potrebbe essere necessario rafforzare i livelli di sicurezza nei laboratori a rischio biologico ad alto rischio, che potrebbero essere trasferiti lontani dai centri urbani e da altri luoghi densamente popolati”.

 

 

Impostazioni privacy