La Famiglia Reale è di nuovo sotto i riflettori per una vicenda alquanto strana e subdola; si tratta di siti porno cui link erano sul sito della Famiglia Reale. Ecco cosa è accaduto… 
Sembra sia caduta una sorta di maledizione sulla famiglia reale d’Inghilterra. Una specie di sortilegio dedito allo scandalo e al chiacchiericcio più o meno sensato. Le mura di Buckingham Palace spesso sono state la dimora dei protagonisti del gossip; la saga di Harry e Meghan ne è un esempio. Lo scalpore sembra destinato a non abbandonare la loro storia che – nonostante i due non possano più avvalersi del titolo di ‘Altezze Reali’– resterà sempre legata a quella della Famiglia Reale. Ma questa volta a destare imbarazzo non sono stati il Duca e la Duchessa di Sussex, bensì la famiglia Reale stessa.
La Regina Elisabetta in forte difficoltà
Fino a pochissimi giorni fa chiunque si fosse recato sul sito della Famiglia Reale , RoJal.uk per fare della beneficenza avrebbe potuto aprire un link che invece di portarlo sulla pagina richiesta, riconduceva direttamente a un sito porno asiatico.
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A scoprire tutto, il Sun che ha anche mostrato come il sito porno fosse raggiungibile “in barba” al parental control” ed ha prontamente avvisato la Famiglia Reale su quanto stava accadendo
Il particolare interessante è che il sito in questione, il Dolen Cymru è un sito cui fa capo Harry. Inutile dire che l’imbarazzo per Buckingham Palace e per la Regina Elisabetta è stato enorme. E, dopo l’avvertimento del tabloid britannico, il problema è stato risolto.
Dopo il caso Epstein, che vede coinvolto anche il principe Andrea per abusi e violenze, il sesso torna nuovamente a bussare alla porta della Regina Elisabetta. Si tratta ovviamente di un imperdonabile errore, ma non si può negare che abbia creato più di qualche imbarazzo alla famiglia Windsor, visto che il mecenate dell’associazione, cui link reindirizzava per sbaglio ad un sito per adulti, era proprio Harry. L’ente benefico Dolen Cymru è stato fondato dai duchi di Cambridge e dal principe Harry, che ovviamente era all’ oscuro del rimando alla pagina a luci rosse cinese. Sarà stato frutto di un abile hackeraggio, per il momento chi si sta occupando della vicenda sta ancora indagando su possibili ed eventuali dinamiche.
