Bonus seggiolini: il sito è andato in tilt appena sono partite le domande

Il Ministero dei trasporti ha attivato nella giornata di ieri la piattaforma su cui richiedere i contributi per i bonus seggiolini. Il sito però è andato subito in tilt. 

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una donna in auto (Photo credit should read ERIKA SANTELICES/AFP via Getty Images)

Il Ministero dei trasporti ha messo a disposizione dei cittadini la piattaforma www.bonusseggiolini.it. Il sito serve affinché le persone possano presentare domanda in via telematica per accedere al bonus. Il problema è che il sito una volta avviato, è andato quasi subito in tilt. Chi ha provato ad accedere alla piattaforma si è ritrovato a disposizione esclusivamente la voce dedicata alla registrazione dell’utente. L’obbligo di possedere questo nuovo tipo di seggiolini è entrato in vigore il 7 novembre 2019. Le multe previste per chi non rispetta la norma partiranno però dal 6 marzo di quest’anno. Il governo ha infatti previsto al momento dell’introduzione della legge, un periodo di moratoria. 

Bonus seggiolini: la risposta del Mit dopo che il sito è andato in tilt

Dopo che il sito è andato in tilt, il Ministero dei Trasporti ha fatto sapere di aver trovato una soluzione differenziando gli accessi. A partire da oggi 21 febbraio la piattaforma sarà dunque disponibile per tutti coloro che vorranno richiedere il bonus seggiolini.

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(Photo credit should read RICARDO ARDUENGO/AFP via Getty Images)

Chi non rispetta questa norma, può subire delle sanzioni che vanno dagli 83 euro a 333 euro, con conseguente sospensione della patente. Le multe però possono ridotto al prezzo di 58 e 100 euro nel caso in cui il cittadino decide di pagarle entro 5 giorni. 

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Nella sezione Faq del sito del Ministero, è inoltre possibile trovare la documentazione in cui vengono illustrate le caratteristiche tecniche che devono avere questi nuovi seggiolini

Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, il Mit ha pubblicato una nota in cui afferma: “Devono attivarsi automaticamente a ogni utilizzo senza bisogno che il conducente compia ulteriori azioni, devono dare un segnale di conferma di avvenuta attivazione. In caso di abbandono, devono attivarsi con segnali visivi e acustici o visivi e di vibrazione e i segnali devono essere percepibili o all’interno o all’esterno del veicolo. Inoltre è possibile che seggiolini e dispositivi anti-abbandono siano collegati allo smartphone del genitore con una app o tramite Bluetooth per inviare notifiche”.

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