James Franco | Le accuse del #MeToo contro di lui sono “false”

James Franco risponde a due donne che affermano di essere state sfruttate sessualmente mentre erano allieve della sua scuola di recitazione.

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L’attore, 41 anni, ha presentato una denuncia, un’obiezione scritta alla causa intentata in ottobre da Sarah Tither-Kaplan e Toni Gaal. L’attore sostiene che le accuse sono “salaci” e che le due sono solo “affamate di attenzione.”

Le accuse in dettaglio e la difesa

“Le accuse salaci della denuncia sono state un ottimo cibo da tabloid, ma sono anche false e infiammatorie, legalmente prive di fondamento. Sono inoltre state portate impropriamente sotto forma di azione collettiva in gran parte per ottenere la maggior pubblicità possibile. Questa causa è una parodia della giustizia e il culmine di una campagna che ha ingiustamente offuscato la reputazione di un brav’uomo.”

Il candidato all’Oscar ha aperto la sua scuola di recitazione, Playhouse West Studio 4, nel 2014. L’ha poi chiusa nel 2017. La Tither-Kaplan ha accusato l’attore di averla sfruttata sessualmente nel gennaio 2018 insieme a altre quattro donne, in un articolo pubblicato dal Los Angeles Times. La donna ha affermato che l’attore ha mandato via le guardie di sicurezza durante le riprese di una scena di sesso orale sul set del film The Long Home, del 2015.

Le dichiarazioni della presunta parte offesa

“Mi è venuto in mente abbastanza rapidamente qualcosa del tipo, “OK, non puoi dire “no” a questo ragazzo. Sento che c’è stato un abuso di potere e c’era una cultura di sfruttamento delle donne non celebri e una cultura di donne sostituibili.”

In risposta a queste accuse, il legale di Franco ha detto quanto segue. “La signora Tither-Kaplan ha sempre espresso gratitudine per aver avuto l’opportunità di lavorare in produzioni nominate agli Emmy con l’attore, uno dei suoi insegnanti. La Tither-Kaplan è stata inoltre così effusiva nella sua lode del’artista che ha pubblicato tweet e messaggi non richiesti che esaltano le virtù dell’attore. Diceva quanto lo ammirasse e quanto sia stato importante il lavoro allo Studio 4. Inoltre l’attrice aveva acconsentito consapevolmente ad “impegnarsi in scene di nudo con l’accusato.”

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“Il direttore del casting e altri attori coinvolti in quei film hanno confermato che tutte le attrici, tra cui la Tither-Kaplan, erano a conoscenza delle scene di nudità in anticipo. E che c’erano controlli continuativi per assicurarsi che le attrici si sentissero a proprio agio, che in caso firmassero le rinunce alla nudità, e che nessuna – inclusa la Tither-Kaplan – si è mai lamentata.”

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In ogni caso le due aspiranti attrici che hanno intentato causa a James Franco hanno spiegato che si era creata una sorta di situazione di sudditanza psicologica. Un abuso di potere da parte degli insegnanti sulle studentesse. Questo è quanto venne dichiarato a People. Inoltre le due sostengono che le circostanze “hanno portato a un ambiente di molestie e sfruttamento sessuale sia dentro che fuori dalla classe”. La causa intentata riguarda discriminazione sessuale, molestie sessuali e frode, tra le altre accuse. L’avvocato di Franco, Michael Plonsker, ha rilasciato una dichiarazione ottenuta da PEOPLE all’epoca, negando le accuse a nome dell’attore.

La difesa dell’attore nel 2018

“Questa non è la prima volta che queste affermazioni sono state fatte e sono già state ridimensionate”, si legge nella dichiarazione. “Non abbiamo avuto l’opportunità di rivedere in profondità i documenti perché il fatto è stato svelato alla stampa prima che fosse archiviato e il nostro cliente non ha ancora ricevuto alcuna notifica. James non solo si difenderà da tutte le accuse, ma chiederà anche danni ai querelanti e ai loro avvocati per aver presentato questa scurrile causa in cerca di pubblicità.”

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