Allarme medici di famiglia, 7 medici di base sono stati posti in quarantena

Nelle zone della Lombardia focolaio del Covid-19 è a rischio la presenza sul territorio dei medici di famiglia.

E’ l’allarme della Federazione nazionale dei medici di medicina generale (Fimmg) che sottolinea la mancata sostituzione. Nelle ultime ore – spiega – ben 7 medici di base sono stati posti in quarantena nel Basso Lodigiano e altri 2 a Bergamo.

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Nei giorni scorsi era stato ricoverato il medico di Codogno che aveva visitato il 38enne risultato positivo, mentre a Vò Euganeo, in Veneto, altri tre medici di base sono in isolamento.

I medici di famiglia

Negli scorsi giorni c’era già stato l’intervento sul tema di Silvestro Scotti, Segretario nazionale di Fimmg.

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Curare evitando i contatti a rischio. Questa la parola d’ordine per i medici di famiglia di fronte ai 14 contagi da coronavirus registrati in Lombardia e ai due casi positivi ai primi test in Veneto, tra i quali cinque operatori sanitari. Il primo strumento per scongiurare i rischi di contatto è un triage telefonico, spiega al Sir Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg).

Le parole di Scotti

“Stiamo predisponendo – dice – un modello di presa in carico che protegga anche il sistema delle cure primarie perché in questa fase in cui il profilo principale è l’isolamento dei pazienti e la riduzione della contaminazione, abbiamo bisogno che il paziente con sintomi sospetti venga gestito anche nell’ambito della medicina generale da medici protetti con le dotazioni di sicurezza previste: mascherina, occhiali, guanti e tuta”.
 
A questo fine, prosegue, “stiamo proponendo un modello che prevede che il medico fiduciario possa assumere telefonicamente il maggior numero di dati per selezionare i casi potenzialmente a rischio e possa attivare all’interno del proprio setting un medico dedicato che, in caso di sospetto, possa eventualmente confermarlo con la visita domiciliare”.
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