Last Knights | 47 Ronin in chiave fantasy con Morgan Freeman

Clive Owen e Morgan Freeman sono i protagonisti di un film intitolato Last Knights, nuovo take sulla leggenda nipponica sui 47 Ronin

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Il film, datato 2015, diretto da di Kazuaki Kiriya, vedeva protagonisti Morgan Freeman e Clive Owen. La storia è stata una rilettura in chiave fantasy della leggenda made in Japan dei 47 Ronin.

La leggenda racconta – quella tramandata nel Sol Levante – che nel Settecento, Asano Naganori, signore di Akō nel Kansai, dovette suicidarsi (seppuku). Questo per via di una provocazione ordita da Kira, maestro dello shōgun, dal quale era ospite. Un’offesa alla quale non era consentito sopravvivere. I samurai in forze ad Asano furono giudicati “ronin”, cioè guerrieri senza padrone. Questi ultimi iniziarono a meditare vendetta, contro Kira, il maestro che aveva dato origine a tutto. I Ronin riuscirono ad uccidere Kira e furono poi tutti condannati al seppuku. Tutti tranne uno, perché tramandasse la storia.

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In riferimento a questo film, Last Knights ambienta la leggenda nel popolo dei Mori. Il tradimento della storia è compiuto da ministro Geza Mott ai danni del nobile Bartok, interpretato da Morgan Freeman. Quest’ultimo viene denunciato come traditore all’Imperatore: la sentenza viene eseguita dal cavaliere Raiden (interpretato da Owen), che è legatissimo a Bartok. La vendetta viene consumata lentamente poiché Raiden aspetta che Geza abbassi la guardia. Successivamente porta la sua compagnia di soldati contro Mott.

Last Knights | La trama

Un cavaliere cerca vendetta quando il suo signore viene ingiustamente giustiziato da un tirannico imperatore. Il comandante dei cavalieri Raiden riceve un incredibile onore quando il suo signore senza eredi, Bartok, lo nomina come suo erede. Ma la sua felicità viene distrutta quando il malvagio emissario dell’imperatore Mott lo costringe a decapitare il padre, e scaccia lui e i suoi uomini dal loro castello dopo averlo privato di tutti i titoli e dei mezzi di sussistenza. Anche se il paranoico Mott cerca di cancellare ogni traccia del clan di Bartok e della sua eredità, Raiden cospira segretamente per vendicarsi. 

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