Emergenza Coronavirus, Salvini: “Al governo servono proposte concrete”

L’emergenza coronavirus sta intaccando gravemente l’economia nazionale e mondiale: per tentare di limitare quanto più possibili i danni di questo inaspettato momento d’allerta, Matteo Salvini propone una risposta che sia oltre le parole, fatta di “cifre reali”.

matteo salvini coronavirus

Continua ad esprimersi Matteo Salvini, in merito alla situazione di emergenza da coronavirus che sta attraversando l’Italia. In una diretta su Facebook, avvenuta poco dopo l’uscita dall’ufficio di Roma, il leader della Lega ha parlato di solidarietà, sostegno e aiuto verso le aziende e le piccole imprese italiane che a causa dell’epidemia da Covid-19 stanno rischiando di chiudere. In particolare, si è soffermato soprattutto sulle proposte (fatte di “numeri reali”) che il partito da presentando al premier Conte.

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“I capigruppo della Lega porteranno al tavolo del presidente Conte non parole e sensazioni ma proposte concrete, con cifre reali, come lo stop a Imu su capannoni e negozi sfitti, le sospensioni di versamenti Iva”. Queste, infatti, le parole di Salvini. Che ha poi aggiunto: “Serve un sostegno diretto, immediato e concreto a tantissime imprese che altrimenti rischiano di chiudere”.

Questo perché, secondo quanto ribadito dal leader del Carroccio durante la diretta Facebook, lo Stato starebbe valutando di sostenere soltanto quelle realtà incluse nelle “zone gialle”, dimenticandosi però di altri “cittadini fantasma” che rischiano il fallimento a causa dell’epidemia. E tira in ballo, a questo punto, ristoratori, agenzie di viaggio, e aziende del settore turistico, del commercio così come anche gli studi professionali. Del resto, come già la Confesercenti aveva fatto sapere, al momento in Italia sono a rischio ben 15mila piccole aziende, e ben 60mila posti di lavoro.

salvini matteo

Coronavirus, Salvini: “Non rispondo più a Conte. Lo stiamo riempendo di proposte concrete”

Un discorso simile, tra  l’latro, era stato già affrontato dal leader del Carroccio in occasione di un incontro tenutosi in Umbria, nel palazzo del Capitano del Popolo di Orvieto per le elezioni suppletive dell’8 marzo. Mentre era in compagnia di Valeria Alessandrini, candidata alle elezioni, Salvini aveva infatti dichiarato come il partito si stia prodigando a portare proposte al governo volte a salvaguardare il destino degli imprenditori italiani.

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“Ristoranti vuoti e imprese, comprese quelle turistiche, ferme non fanno bene. C’è il settore dell’agricoltura che sta soffrendo in maniera evidente”, aveva infatti esordito Salvini. Che aveva poi proseguito: “In un momento così complicato, facciamo vedere che c’è un’Italia viva che va. Ho deciso di non rispondere più a Conte. Può prendere in giro Salvini, ma non gli italiani. Lo stiamo riempendo di proposte concrete. A lui l’umiltà di ascoltarle. Non pretendo gli applausi, ma neanche i processi”.

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