Coronavirus, pronte nuove misure restrittive | Tutte le novità in arrivo

Il governo studia nuove misure restrittive per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Il ministero della Salute: “Pronti provvedimenti successivi”. Pronte altre zone rosse e la limitazione alla circolazione sull’intero territorio nazionale

Coronavirus Codogno
Coronavirus Codogno (GettyImages)

Nuove misure restrittive per il coronavirus. Sarebbero in arrivo, come spiegano al ministero della Salute, “provvedimenti successivi”, da rivedere e aggiornare ogni settimana valutandone l’efficacia in base all’evoluzione dell’epidemia. Tra le norme, sono in via di definizione altre zone rosse e si studia una limitazione alla circolazione sull’intero territorio nazionale. Sulla giustizia, intanto, sono arrivate nuove direttive: udienze per i reati meno gravi rinviate fino a fine maggio per tutelare chi lavora nelle procure e nei tribunali.

Ma non ci si fermerà qui. Un piano di emergenza è già al vaglio per far fronte all’emergenza sanitaria legata all’epidemia del Coronavirus. Si faciliteranno assunzioni di 20mila tra medici, infermieri, operatori e l’acquisto di 5 mila impianti per la ventilazione assistita per potenziare i reparti di terapia intensiva. Per gestire i pazienti critici contagiati dal Coronavirus gli acquisti saranno affidati alla Protezione Civile che potrà procedere, attraverso Consip, in deroga alle procedure ordinarie per gli appalti e quindi in modo più rapido. Per questi acquisti sono previsti 185 milioni.

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Ipotesi zone gialle e la situazione posti terapia intensiva

L’urgenza immediata è quella di aumentare i posti di terapia intensiva nelle regioni. Qui si giocherebbe la ‘partita’ del paese. Per il momento la sanità regionale non viene commissariata ma si punta sulla cooperazione interregionale per consentire il trattamento del coronavirus su tutto il territorio nazionale. Per aumentare la dotazione dei respiratori necessari alla ventilazione, la Protezione civile e il ministero della Salute aumenteranno la disponibilità attraverso anche il coinvolgimento delle strutture non accreditate con il servizio sanitario nazionale. Esistono focolai in diverse parti di Italia.

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Nell’ultimo consiglio dei Ministri sono stati varati i provvedimenti sulla sanità e la giustizia. Oggi molto probabilmente il governo tornerà a riunirsi per definire le nuove zone rosse, includendo la provincia di Bergamo. Sul tavolo anche trasformazione dell’intera Italia in zona gialla, con restrizioni alla circolazione.

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L’obiettivo del governo è quello di farsi trovare pronti a un dilagare del virus. E’ stata affidato alla Protezione civile il compito di requisire materiali sanitari e strutture per far fronte a carenze di materiali o posti letto. Altre misure anti-virus arriveranno dal Consiglio dei ministri che dovrebbe svolgersi oggi. Nel caso in cui dovessero essere approvate, cambieranno inevitabilmente le abitudini degli italiani. Si potrebbe andare incontro ad una fase di responsabile ‘isolamento’.

Sarebbe saltata, rispetto alle indicazioni iniziali, la possibilità per lo Stato di commissariare le Regioni inadempienti rispetto alle nuove misure. Spunta invece, oltre alla possibilità di requisire gli alberghi, un potere più ampio alla Protezione civile per disporre, dove diventasse necessario, requisizioni di altri immobili per avere spazi dove gestire le persone in quarantena ma anche requisizioni e espropri di materiale sanitario, dai presidi sanitari e medico-chirurgici per assicurare agli ospedali le forniture adeguate a gestire i contagi. Gli stessi ospedali che negli ultimi giorni hanno richiesto a gran voce un intervento massiccio.

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