Coronavirus. Locali chiusi dopo le 18: prime sanzioni, a rischio licenze

Sono partiti i primi controlli per far rispettare l’ordinanza di chiusura dei locali pubblici dopo le ore 18. Brutta sorpresa a Varese. I primi ‘furbetti’.

Primo giro di vite in materia coronavirus, puniti i primi trasgressori dell’ordinanza del governo in materia di prevenzione ed emergenza. E purtroppo siamo quasi certi che ce ne saranno molti altri. O si vince tutti insieme, oppure è inutile lottare. Eppure: due gestori di locali pubblici in provincia di Varese sono stati denunciati per non aver rispettato le misure di contenimento del contagio da Coronavirus disposte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Si tratta di un ristoratore di Saronno e del gestore di un bar di Gallarate: i loro locali sono stati trovati aperti dopo le 18 durante i controlli da parte dei carabinieri, e all’interno c’erano diversi avventori.

Leggi anche -> Coronavirus. La Francia come l’Italia: aumentano contagi e irresponsabili

I gestori ora rischiano grosso, fino alla sospensione della licenza. A Luino, a partire da ieri sera, i carabinieri hanno controllato 24 esercizi pubblici dove però non sono state riscontrate irregolarità. E a partire da ieri mattina tutte le forze dell’ordine della provincia sono impegnate, oltre che nelle consuete attività di contrasto alla criminalità, anche in costanti verifiche di attività commerciali e cittadini in movimento all’interno del territorio provinciale o da e per altre zone della regione, in automobile o con altri mezzi di trasporto: a tutti viene richiesta la compilazione dell’autocertificazione che comprovi necessità “professionalmente inderogabili o motivi di salute”.

Impostazioni privacy