Coronavirus, Fontana: “Il decreto del governo non basta”

Il governatore della Lombardia non è soddisfatto: “Il nuovo decreto andrà riesaminato, ci sono discrasie”. Sicurezza dei lavoratori e trasposto pubblico le questioni da gestire. Intanto nel Bresciano e nel Bergamasco aumentano i casi.

Il governatore della Lombardia Attilio Fontana

Il nuovo decreto “dovrà essere riguardato e riesaminato, ci sono discrasie, cose che vanno corrette ma il dialogo con il governo prosegue per cercare di migliorare ulteriormente il documento”: sono queste le parole con cui il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha commentato le nuove norme di sicurezza illustrate ieri dal premier Conte. “Si poteva fare di più” argomenta Fontana: “Dopo una attenta valutazione del testo del Dpcm, anche con i sindaci dei capoluoghi e con Anci, bisogna risolvere alcuni temi ancora irrisolti, a partire dalla sicurezza dei lavoratori impegnati nelle filiere produttive lasciate operative dal decreto”. Il presidente della Regione Lombardia ha scelto Facebook per esprimere le sue valutazioni.

Tutela della salute dei cittadini e fermezza nelle decisioni – ha aggiunto Fontana – sono le parole d’ordine che seguiamo dal
primo giorno di questa emergenza. La proposta che ieri abbiamo
avanzato al Governo si basava sugli stessi principi”.  Il governatore della Lombardia entra poi nel merito degli aspetti che non lo convincono: “Dobbiamo rimodulare il trasporto pubblico, non sospenderlo, su questo sono d’accordo tutti i sindaci”: ha spiegato, aggiungendo che “qualche passo in
avanti è stato fatto” ma “ha bisogno di alcuni approfondimenti e
chiarimenti e stiamo lavorando in questa direzione”.  Un passaggio dell’intervento di Fontana è stato poi dedicato alla situazione del contagio: “La situazione epidemiologica
continua, non abbiamo ancora i numeri ma ho dato un’occhiata ai dati prima nell’unità di crisi e l’evoluzione continua“. Il riferimento di Fontana è ad alcune zone del bresciano e della bergamasca, che continuano ad essere le più colpite. “Dobbiamo tenere sempre più strette le maglie – ha concluso Fontana – dobbiamo fare in modo che i cittadini si attengano sempre più rigorosamente alle normative”.

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