Coronavirus, Trump accusa la Cina: “Il mondo paga a caro prezzo il virus cinese”

Il presidente Donald Trump si è recentemente espresso in merito alla situazione di pandemia da coronavirus che sta affliggendo il mondo intero, attaccando la Cina e rimproverandola delle sue responsabilità.

trump sulla cina e il coronavirus

Secondo quanto riportano le fonti ufficiali, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lanciato delle pesanti accuse alla Cina, rimproverandola sulle sue responsabilità in merito alla pandemia che sta affliggendo il mondo intero.

Nella conferenza stampa tenutasi oggi direttamente dalla Casa Bianca, infatti, Trump ha esordito affermando: “Il mondo sta pagando un prezzo molto alto per quello che hanno fatto“. Questo, ovviamente, riferendosi ai funzionari del governo cinese che non hanno avvertito in tempo le altre realtà internazionali a seguito dello scoppio dell’epidemia all’interno dei loro confini. “Poteva essere fermato proprio da dove proviene, dalla Cina“, ha poi ribadito il presidente.

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Trump lancia frecciatine avvelenate alla Cina

Sempre durante la conferenza, Trump ha poi sostenuto più volte l’America avrebbe reagito in maniera molto più efficiente se la Cina, in queste circostanze, avesse informato per tempo di quanto stava accadendo a Wuhan e non solo. “Sarebbe stato molto meglio se lo avessimo saputo alcuni mesi prima“, ha sentenziato Trump. Che ha più e più volte definito il coronavirus come “il virus cinese“.

Un modo di esprimersi, il suo, che ha già attirato forti critiche da parte sia dei funzionari cinesi (i diretti interessati, se vogliamo) sia dei numerosi politici statunitensi, tra cui l’ex vicepresidente Joe Biden, in prima fila per la nomina presidenziale con i democratici.

cina trump coronavirus

Eppure, proprio ieri, durante un’altra conferenza stampa, il presidente americano ha difeso a spada tratta l’uso che fa di quel termine, dicendo che “non è affatto razzista“. Del resto, spiega Trump, il virus può essere chiamato così “perché viene dalla Cina”.

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E ancora, sempre in merito al comportamento ritenuto poco trasparente da parte del governo cinese, Trump ha fatto intendere di non fidarsi più della potenza asiatica. Quando alcuni giornalisti gli hanno fatto notare che in Cina, proprio oggi 19 marzo, per la prima volta dall’inizio dell’epidemia, non si è verificato alcun caso di contagio da Covid-19, il presidente se n’è uscito così: “Spero che sia vero. Ma chi lo sa?”.

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