Burioni: “Coronavirus può diventare più buono, anche come un raffreddore”

Torna a parlare il virologo Roberto Burioni, in merito al possibile decorso della pandemia da coronavirus: il Covid-19, dunque, potrebbe mutare, diventare più “buono” fino anche a poter sfogare in un semplice raffreddore. Ma avverte: serve un colpo di fortuna.

burioni coronavirus

Roberto Burioni, esperto virologo, accademico e divulgatore scientifico, ha di recente spiegato il possibile decorso del nuovo coronavirus in un video pubblicato sul canale YouTube di Medical Facts. Secondo quanto spiegato da Burioni, ci sarebbero buone possibilità che il virus possa diventare meno aggressivo con il passare del tempo.

“Dopo il caldo dobbiamo sperare anche in una mutazione del coronavirus, che si rabbonisca. Ma ci vuole comunque tempo e quindi nel mentre noi dobbiamo evitare che i contagi aumentino”, spiega inoltre sul suo articolo d’accompagnamento al video.

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Burioni, Coronavirus può mutare e diventare più buono

“Abbiamo parlato qualche giorno fa di un possibile colpo di fortuna“. Con queste parole inizia il video di Burioni pubblicato sul canale di Medical Facts, mentre si riferisce alla possibilità che il caldo diminuisca il volume dei contagi da Covid-19. Parole che poi proseguono: “Oggi parliamo di un secondo possibile colpo di fortuna, oltre a quello che il caldo potrebbe far trasmettere meno il virus. Potrebbe accadere come no, ma pensiamoci perché può darci la forza per sopportare i gravi sacrifici di questi giorni”.

La domanda principale del video, allora, vuole riferirsi a questa: il virus può diventare più buono? Ebbene, Burioni a questa domanda dà già una risposta, ed è positiva. “Sì, tipicamente i virus tendono a diventare più buoni“.

coronavirus diventa più buono
via Getty Images

Ma la cosa non è scontata”, aggiunge anche. “Immaginiamo che attraverso le mutazioni venga fuori una variante del virus che faccia venire la febbre a 37,2 e non a 39-39,5. Le cose cambiano. Con 37,2 di febbre non stiamo tanto male, andiamo al concerto, a cena, alla partita”. E quindi, grazie ai nostri spostamenti e alle nostre interazioni, il virus continua a sopravvivere.

“Il virus che provoca 39 o 40 febbre si trasmetterà molto di meno e quindi velocemente nella popolazione prevarrà la variante più buona perché, mentre gli altri stanno a casa, quelli infettati dalla variante che non fa venire la febbre alta, vanno in giro e trasmettono il virus”, spiega infatti Burioni.

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“Questo è molto importante ai virus conviene stare in pace con noi e infatti è già successo: altri coronavirus sono passati dall’animale all’uomo e adesso sono la causa di un banale raffreddore. Speriamo succeda anche con questo coronavirus che ci sta rovinando l’inizio del 2020. Ma dobbiamo dare al virus il tempo di mutare e intanto dobbiamo fare il nostro dovere nella battaglia contro questa minaccia, restando a casa“, raccomanda caldamente, e infine, il virologo.

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