Coronavirus. La Germania apre le porte alla Lombardia: curerà pazienti italiani

La Germania è pronta ad accogliere otto pazienti italiani affetti da coronavirus. Lo ha detto il parlamentare della Cdu, Marian Wendt, che si è impegnato perchè la Sassonia, mettesse a disposizione posti letto per malati provenienti dalla Lombardia.

Lo ha appena dichiarato anche il Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli durante il consueto appuntamento con il bollettino delle 18: “la Germania ha già accolto i primi due pazienti italiani, e pensiamo che ne accoglieranno altri, per un totale di otto malati, ringraziamo i tedeschi per la solidarietà”. La notizia dell’apertura ai pazienti italiani da parte della Germania era stata data poche ore prima anche dal parlamentare della Cdu, Marian Wendt, che si è impegnato perchè la Sassonia, mettesse a disposizione posti letto per malati provenienti dalla Lombardia. Si tratta dunque dei primi pazienti italiani accolti da un Paese straniero. Wendt aveva cominciato a mobilitarsi la scorsa settimana, quando aveva saputo del brutto incidente del blocco alle frontiere delle mascherine e delle tute protettive, uno stop deciso dalla Germania e poi sospeso dopo le veementi proteste dell’Italia e dalla Commissione Ue. “Una vergogna”, ha detto.

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Dopo il decreto dello sblocco, Wendt aveva rimosso alcuni ostacoli burocratici che continuavano a impedire l’arrivo delle tute in Italia. Poi aveva cominciato a bussare alle porte delle autorità mediche della sua regione per accogliere dei malati italiani.
Nei giorni scorsi, poi, è cominciato un intenso scambio tra le autorità della regione di Lipsia e la Lombardia. E grazie all’apporto dell’ambasciata tedesca a Roma, stamattina anche l’ultimo ostacolo burocratico è caduto, ed è scattato il sospirato via libera al trasporto dei malati. Nel frattempo Ii primo test effettuato da Angela Merkel per rilevare il contagio da coronavirus è risultato negativo. Lo ha riferito all’agenzia dpa il portavoce della cancelliera, Steffen Seibert. La cancelliera tedesca è in autoisolamento, dopo essere stata in contatto con un medico poi risultato positivo al virus.

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