Coronavirus. Stati Uniti in ginocchio, crescono a dismisura contagi e morti

5700 contagiati in più solo oggi nello stato di New York, gli Usa, nonostante le restrizioni – forse tardive – fanno i conti con una pandemia mai vista prima. 157 i morti nelle ultime 24 ore solo in uno Stato.

Gli Stati Uniti che chiudono tutto a tutti. Che fermano 75 milioni di abitanti. Ma forse il peggio era già stato compiuto. I casi di coronavirus solo nello stato di New York sono 20.875, circa 5.700 più di ieri. Lo ha affermato il governatore Andrew Cuomo, sottolineando che il 13% dei positivi sono in ospedale e di questi il 24% sono attaccati al ventilatore. I morti per il coronavirus nello stato di New York sono 157. Sono circa 75 milioni gli americani a cui è stato ordinato di stare a casa dai governatori di alcuni Stati Usa, un membro dello staff del vicepresidente Mike Pence è risultato positivo al test del Covid-19.

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Nel mondo si superano 340mila casi di contagio. Secondo i dati dell’epidemia resi pubblici dalla Johns Hopkins University, i guariti sono quasi 99mila, i morti 14.700. E oltre un miliardo le persone di oltre 50 Paesi nel mondo che devono restare a casa. “Dieci anni fa oggi ho firmato l’Affordable Care Act, che ha protetto le persone con malattie preesistenti, ha ridotto della metà il numero delle persone non assicurate e molte altre cose”, ha scritto su Twitter Barack Obama sottolineando come il suo Obamacare “sia ancora sotto attacco politico proprio ora che abbiamo bisogno più che mai di assistenza sanitaria”, con un riferimento all’emergenza e al fatto che Donald Trump in questi anni ha sistematicamente smantellato parte della riforma sanitaria.“Dobbiamo proteggerlo, ampliarlo fino a garantire l’assistenza sanitaria a tutti”, ha concluso l’ex presidente.

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