Il Colorado svolta: stop alla pena di morte nello Stato

Si tratta del 22esimo Stato americano che rinuncia alla massima punizione. Il governatore Jared Polis opta per la commutazione in stato di libertà condizionata.

pena di morte colorado

Il mondo sta lottando contro il Coronavirus, in tutte le sue latitudini. Ma dagli Stati Uniti arriva una notizia che potrebbe cambiare in maniera netta il sistema giudiziario del Paese. Un altro Stato, infatti, ha deciso di porre fine alle esecuzioni per i propri imputati. Stiamo parlando del Colorado, che da oggi non effettuerà più alcuna pena di morte. La decisione storica per lo Stato è stata impugnata e annunciata dal suo governatore, Jared Polis, il quale ha posto la sua firma sul documento che contiene questa improvvisa svolta.

Dopo che si è concluso l’ultimo consiglio, il Colorado è diventato il 22esimo Stato americano a porre fine alle esecuzioni. Polis ha messo la sua firma su un disegno di legge che cambia dunque il sistema di condanne per chi, fino a ieri, avrebbe subìto la pena di morte. Si passa dalla pena da scontare in carcere alla possibilità di libertà condizionata. I primi a trarre beneficio dal bando della pena di morte in Colorado sono stati tre uomini, inizialmente condannati alla massima punizione e che si trovano in questo momento nel braccio della morte.

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Il governatore del Colorado, Jared Polis – meteoweek.com

Dunque, 44 anni dopo la decisione di aprire alla pena di morte, il Colorado decide di dire basta e si allinea con altri 21 Stati americani. Tra le altre cose, nello Stato che ha come capitale Denver, da quando nel 1976 la pena di morte è stata ripristinata dalla Corte Suprema degli Stati Uniti, è stata eseguita una sola esecuzione. Dunque, oltre alla severità estrema del provvedimento, in Colorado si è deciso di porre un taglio netto a una punizione che si rivela superflua, visto il numero esiguo dei casi in quasi mezzo secolo.

A proposito della svolta sul piano penale, il governatore Polis ha anche aggiunto una nota stampa scritta di proprio pugno. “Queste commutazioni – scrive il governatore del Colorado – , seppure relative a persone colpevoli che non hanno mostrato cambiamenti straordinari nella loro vita in carcere, sono coerenti con l’abolizione della pena di morte nello Stato del Colorado e con la constatazione che la pena di morte non può essere e non è mai stata applicata con equità nel nostro Stato“.

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