Il plaquenil, farmaco a base di idrossiclorochina, è divenuto di fatto introvabile. La denuncia dell’Anmar: “I pazienti hanno diritto a una continuità terapeutica”.
La cura del Coronavirus sta scatenando una vera e propria caccia al farmaco. Finora, sono tre i principi attivi che sono saliti alla ribalta nazionale. Il Tocilizumab, un farmaco contro l’artrite reumatoide la cui sperimentazione è partita dall’ospedale di Napoli. Il Remdesivir è un anti-virale che ha portato dei risultati incoraggianti, arrivati in particolare da Genova. E infine il tanto discusso Avigan, sulle cui qualità si è parlato nei giorni scorsi. Ma ora è un altro farmaco a far parlare di sè. ovvero il Plaquenil.
Si tratta di un farmaco a base di idrossiclorochina, anch’esso utilizzato per curare l’artrite reumatoide. Il problema in questo caso è di ben altra natura e non riguarda i pazienti affetti da Coronavirus. Sono infatti i principali beneficiari di questa medicina a non trovare lo stesso Plaquenil. E a rendere noto il problema è stata Silvia Tonolo, il presidente di Anmar. L’Associazione nazionale malati reumatici fa sapere che ci sono evidenti carenze nella presenza del Plaquenil su scala nazionale, nella maggior parte delle farmacie.
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“I pazienti, malati cronici, hanno diritto a una continuità terapeutica – ha dichiarato la Tonolo – . Mi sono rivolta a tutti: all’ufficio carenze farmaci dell’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, al viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri. L’azienda produttrice, Sanofi, mi ha assicurato che eventuali richieste legate a uso off label per l’emergenza Covid non andranno ad impattare assolutamente sulla continuità terapeutica dei pazienti affetti da artrite reumatoide o lupus“.
Il presidente dell’Anmar ha fatto capire, alla gente che cerca informazioni sul prodotto, che bisogna attendere qualche giorno. “Risulta solo qualche problema di funzionamento del numero verde. Ma il dato di fatto è che il farmaco manca. E alcuni farmacisti mi spiegavano che mancheranno progressivamente anche altri farmaci per altre patologie croniche. Appurato il motivo per cui questa carenza avviene, soprattutto chi è in remissione da malattia può regolarsi di conseguenza, sentito il medico“.
