Ottantenne spara alla tabaccaia e poi si suicida: voleva tutti i gratta e vinci

Tragedia a Messina, un ottantenne è entrato in tabaccheria per acquistare i giochi, ma la donna si è rifiutata di darglieli perché i giochi sono sospesi per le restrizioni del coronavirus come decretato dal Governo. 

Tragedia a Messina dove una donna è ricoverata in ospedale dopo che un anziano, Giuseppe Bucalo, 80 anni, gli ha sparato senza una motivazione apparente. In realtà il motivo del gesto potrebbe ricondursi alla ludopatia: L’ottantenne, infatti, era entrato in tabaccheria e voleva acquistare tutti i gratta e vinci. La titolare si è rifiutata di venderglieli perché in questo momento i giochi sono sospesi per le restrizioni legate all’emergenza Covid-19. Allora l’uomo, pensionato, ha tirato fuori una pistola e si è messo a sparare. Ha ferito la donna e infine ha esploso un colpo contro se stesso togliendosi la vita. Questa è la ricostruzione della polizia di quanto avvenuto questa mattina in una tabaccheria in zona Provinciale, a Messina. Gli inquirenti evidentemente sono riusciti a raccogliere la testimonianza della donna ferita, prima che venisse trasportata in ospedale.

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Fonti di stampa locale riportano che l’uomo avrebbe chiesto per sé tutti i tagliandi disponibili nell’esercizio. Un gesto inspiegabile per gli investigatori quello di Giuseppe Bucalo, incensurato. L’uomo, secondo i primi racconti dei testimoni, sarebbe apparso in stato confusionale al suo ingresso nella rivendita di tabacchi. Si è scoperto poco dopo che prima di uscire di casa aveva avuto una accesa lite con la moglie per motivi ancora da chiarire. Sono in corso da parte delle volanti, della squadra mobile e della scientifica indagini per capire meglio l’accaduto. La donna rimasta ferita si trova ricoverata al Policlinico di Messina. L’arma dalle prime informazioni sembra sia stata detenuta legalmente dall’uomo. Sulla tragedia indaga la procura di Messina.

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