Napoli: auto fantasma usate anche per commettere reati. Due denunce

Gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Fuorigrotta, alle dipendenze della Sezione Polizia Stradale di Napoli, hanno emesso la notifica di 633 verbali al Codice della Strada, per altrettante violazioni e per intestazione fittizia di veicoli.

Un giro da 350 mila euro: 633 auto intestate e 2 denunce, i veicoli venivano usati anche dalla criminalità. Gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Fuorigrotta, alle dipendenze della Sezione Polizia Stradale di Napoli, hanno concluso con la notifica di 633 verbali al Codice della Strada, per altrettante violazioni ex art.94 bis C.d.S. per intestazione fittizia di veicoli, un’ articolata attività d’indagine, che i 28 novembre 2019 aveva portato alla denuncia in stato di libertà, S.S. pregiudicato napoletano di 45 anni 45 e di F.C.M. di anni 32, denunciata in stato di libertà. Le “auto fantasma” servivano anche per commettere reati e più volte sono state utilizzate per eludere il pagamento della tassa di possesso, delle infrazioni registrate a carico dell’intestatario della targa e del pedaggio autostradale.

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Tutto è nato da un controllo suun conducente di una Fiat
Panda sulla Tangenziale di Napoli che era solito eludere il pedaggio; quando fu fermato disse di aver acquistato l’autovettura, circa due anni prima, dal titolare di una società
di vendita di auto usate a Castel Volturno (Caserta). Dalle
indagini è emerso che il titolare, in concorso con altre
persone, aveva creato una società al fine di intestare
fittiziamente veicoli, sottoscrivendo gli atti al posto di un
pregiudicato di Torre Annunziata con residenza a Rimini, formale
amministratore. Da accertamenti eseguiti alla banca dati
M.c.t.c. è emerso che la società era intestataria fittizia di
ben 633 veicoli.

 

 

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