Coronavirus: in Italia quasi 60 mila contagi, Capua: “cautamente ottimista”

Sono complessivamente 57.521 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 3.491. Martedì l’incremento era stato di 3.612. Il numero complessivo dei contagiati, comprese le vittime e i guariti, ha raggiunto i 74.386.

Pare che i contagi siano in calo nel trend degli ultimi giorni, ma resta la cautela da parte degli esperti, anche perchè esistono zone dell’Italia – vedi Bergamo – che sono in ginocchio e di numeri buoni non ne vedono neppure con il lumicino. Crescono le persone guarite che toccano quota 9.362, 1.036 in più di martedì. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile nel corso della conferenza stampa alla quale non era presente Angelo Borrelli che ha accusato uno stato febbrile. Superati i 7mila morti in Italia che diventano complessivamente 7.503, con un aumento rispetto a martedì di 683. Per il quarto giorno consecutivo cala il numero di nuovi positivi al coronavirus in Italia: oggi sono 3.491 mentremartedì erano stati 3.612, lunedì 3.780 e domenica 3.957. I malati ricoverati in terapia intensiva sono 3.489 i malati ricoverati in terapia intensiva, 93 in più rispetto a ieri. Di questi, 1.236 sono in Lombardia. Dei 57.521 malati complessivi, 23.112 sono poi ricoverati con sintomi e 30.920 sono quelli in isolamento domiciliare.

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Ieri ha parlato il direttore della Protezione Civile, Agostino Miozzo: “Viviamo una fase di apparente stabilizzazione e crediamo che il numero di persone infette sia coerente con il trend che la diffusione ha avuto nel paese: questo ci fa pensare che è indispensabile, se vogliamo vedere la curva stabilizzarsi e poi decrescere, mantenere le rigorose misure di contenimento e di distanziamento sociale”. “E’ un momento delicato – ha aggiunto – non bisogna abbassare la guardia se no curva potrebbe risalire”. Ieri ha parlato anche la virologa Ilaria Capua, donna di poche parole, ma che finora non ne ha mai sbagliata una: “Per l’Italia mi sento di essere cautamente ottimista. Non ci dimentichiamo che quello che vediamo oggi come contagi, sono contagi che risalgono a 10-15 giorni fa. Quindi se le misure di contenimento hanno avuto l’effetto desiderato questo trend dovrebbe fortificarsi nei prossimi giorni”.

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